“In Commissione Trasporti alla Camera la maggioranza ha bocciato tante richieste fondamentali contenute nella risoluzione che come Partito Democratico abbiamo presentato in vista della riforma dei porti annunciata dal ministro Salvini.

La risoluzione che abbiamo presentato come gruppo PD in Commissione Trasporti, metteva dei punti fermi importanti: un no chiaro a qualsiasi privatizzazione delle Autorità di Sistema Portuale o depotenziamento del ruolo pubblico nella governance, perché per noi i porti sono e restano asset strategici per lo Stato; La formulazione della maggioranza, invece, lascia aperte diverse incognite sul controllo pubblico, che riteniamo in questo modo non venga garantito a sufficienza, aprendo spiragli a processi di trasformazione delle ADSP in società per azioni – come ha detto intervenendo proprio ieri un rappresentante della maggioranza – o di maggiore privatizzazione.

Altri punti fondamentali erano la maggiore tutela del lavoro portuale e della sua sicurezza anche tramite il suo inserimento nella categoria dei lavori usuranti; l’importanza di accompagnare il sistema portuale verso la transizione ecologica, semplificando la normativa per attuare le comunità energetiche portuali; una regolamentazione dell’autoproduzione che tutelasse imprese e lavoratori da tendenze monopolistiche e concorrenza sleale. Infine, ma non meno importante, l’importanza di introdurre percorsi per la tutela e la promozione del lavoro femminile nei porti.

La maggioranza ha bocciato queste richieste o su alcuni passaggi ha optato per l’ambiguità, come ad esempio per quanto riguarda la possibile privatizzazione dei porti italiani e sulla tutela del lavoro portuale, punti imprescindibili per il Partito Democratico e fondamentali per una città portuale come Ravenna.

Il nostro porto è il primo tema di cui mi sono occupata appena messo piede alla Camera, presentando in occasione della prima manovra del governo Meloni un emendamento per chiedere le risorse per il completamento dell’hub portuale di Ravenna; nel seguire la riforma dei porti che il Governo ha annunciato e che intende portare in Parlamento nei prossimi mesi intendo continuare a difendere una realtà così centrale per la storia e il futuro della nostra città.

Per fare questo nelle prossime settimane intendo cominciare un percorso di ascolto e confronto con tutte le realtà che animano la portualità ravennate, per raccogliere i bisogni e le priorità del nostro territorio mentre l’iter della riforma prende sostanza. Saranno, come sempre, la base del mio lavoro a Roma.”

OUIDAD BAKKALI