“Assurdo e vergognoso pensare di svendere asset strategici del nostro Paese per far cassa. L’ennesima sparata del governo, questa volta per voce del ministro Tajani che ipotizza la privatizzazione dei porti italiani, mostra una volta di più come l’interesse pubblico del Paese e dei cittadini siano sempre sacrificabili agli interessi dei privati e per salvare questo pessimo esecutivo dalle sue incapacità politiche’. Il commento del senatore Marco Croatti del Coordinatore regionale Gabriele Lanzi ed il Coordinatore provinciale Massimo Bosi ed il momento 5 Stelle di Ravenna

I porti, a partire da quelli romagnoli, devono continuare ad essere asset al servizio dell’economia di tutto il Paese e delle sue industrie ed è semmai necessario agire per rilanciare il sistema portuale. La sua svendita a privati significa che speculazione e profitto saranno i fini prevalenti di quelle infrastrutture sottratte all’autorità pubblica. Ed è inaccettabile.

Vanno mantenute le attuali norme che prevedono l’inalienabilità, l’incommerciabilità e l’inespropriabilità delle aree demaniali portuali, oltre alla conseguente possibilità di attribuire ai privati diritti di godimento sulle stesse soltanto attraverso atti di concessione, a tutela degli interessi nazionali, nonché di controllo della catena logistica’. Prosegue l’esponente pentastellato.

Non accetteremo che si faccia cassa su porti come quelli di Ravenna, i cui importanti investimenti futuri dovranno essere guidati sempre dal perseguimento dell’interesse pubblico e di quello delle nostre comunità.

Il governo in questo anno ha cercato risorse togliendole a chi ha di meno e ora, famelico, punta a svendere pezzi del nostro Paese, magari a grandi gruppi stranieri. Eccole qui le politiche economiche dei nostri patrioti al governo.’ Concludono il senatore Marco Croatti il Coordinatore regionale Gabriele Lanzi ed il Coordinatore provinciale Massimo Bosi ed il momento 5 Stelle di Ravenna”

 

Croatti, Lanzi, Bosi (M5S Ravenna)