Preoccupano le condizioni in cui versa il Senio a quasi un anno dall’alluvione. Lungo il fiume, infatti, nel tratto immediatamente successivo al circuito di Monte Coralli, sono ancora presenti due grandi falle nell’argine destro, grandi una decina di metri. Sullo stesso argine, poi, contrariamente alla sponda opposta, non sono stati eseguiti lavori di alcun tipo. Nei pressi delle due rotture sono presenti diverse abitazioni che a maggio videro arrivare l’acqua, fino ad 1.8 m d’altezza. Il terreno tutto attorno è ricco di coltivazioni, ma i filari più danneggiati sono stati espiantati dopo l’alluvione, ormai distrutti.
Siamo sul fiume Senio, ma all’interno del Comune di Faenza. E in consiglio comunale a Faenza, il capogruppo di Area Liberale Gabriele Padovani presenterà un’interrogazione per sapere come mai in quel tratto del corso d’acqua non sono stati predisposti interventi di ripristino, nonostante la presenza di abitazioni.
Lungo l’argine opposto, invece, che sormonta l’abitato di Castel Bolognese, i lavori hanno portato ad una risagomatura e ad un innalzamento della barriera.
Da questo punto, il maggio scorso, l’acqua fuoriuscì dal Senio e raggiunse l’area delle Cupole, alle porte di Castel Bolognese, e alcuni quartieri del centro abitato, dopo aver sommerso filari e abitazioni.