Ponte di Savarna: nessuna ulteriore esenzione per le comunità colpite dai disagi

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Non ci saranno ulteriori esenzioni per i residenti e le attività di Savarna, Grattacoppa, Convetello e Torri rispetto a quelle già decise dall’Amministrazione Comunale, ma ritenute insufficienti dalla stessa popolazione che da mesi continua a subire gli effetti della chiusura del ponte sul Lamone e del cantiere infinito. Lo ha ribadito martedì pomeriggio il consiglio comunale, votando la delibera della giunta.
Il cantiere nel frattempo è ripartito con la realizzazione delle due rampe della nuova infrastruttura, ma un vero cronoprogramma ancora non è stato elaborato (l’impresa ha inviato la sua proposta di cronoprogramma, ma si attende la valutazione della direzione lavori).
A beneficiare dalle esenzioni saranno quindi gli esercizi commerciali, artigianali, turistici e ricettivi che si trovano nella frazione di Torri, nel tratto di via Grattacoppa nella frazione di Grattacoppa e di via Savarna nella frazione di Savarna, compresi quelli che si trovano in piazza Italia, che, per tutto il 2022, potranno non pagare la Tari, il canone di occupazione di suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria. In realtà ben pochi. Il tutto si tradurrà in un mancato versamento di tasse per circa 20 mila euro.