Si è svolto nella giornata di giovedì 11 aprile il primo incontro con una cooperativa sociale (Lo Stelo di Cervia) impegnata nei servizi dell’igiene ambienta, appaltati da Hera, in merito al riconoscimento del trattamento economico e normativo disciplinato dal CCNL Fise ai lavoratori impiegati nell’appalto. La vicenda è nota. Come previsto da norme di legge, da accordi sindacali e dallo stesso contratto di appalto, a tutti i lavoratori impiegati nei servizi di igiene ambientali deve essere applicato il CCNL Fise e non quello delle cooperative sociali, significativamente più svantaggioso, con differenze retributive che si aggirano sui 15.000 € all’anno. Su questa rivendicazione SGB è impegnata da più di anno sul territorio di Rimini e a Ravenna la questione è stata da tempo denunciata in Consiglio Comunale dal gruppo de “La Pigna”. Pur dimostrando disponibilità al confronto, la coop sociale Lo Stelo, per il tramite del funzionario di Federcoop che l’assisteva durante l’incontro, ha respinto le pretese dei lavoratori. Le argomentazioni sostenute da Federcoop, principalmente due, sono francamente deboli. La prima riguarda l’obbligo delle cooperativa di applicare il CCNL delle cooperative sociali, così come sarebbe disposto dalla Legge 142/2001. In realtà questa legge dispone l’obbligo di applicare il CCNL del settore in cui si opera e in questo caso il settore non può che essere quello dell’igiene ambientale, con conseguente applicazione del Fise. La seconda attiene al recente rinnovo del CCNL delle cooperative sociali che, modificando il precedente testo, ha previsto l’applicabilità di questo contratto anche nel settore dei servizi (compresi quindi anche quelli di igiene ambientali). Modifica introdotta proprio per smontare una delle motivazioni della sentenza del Tribunale di Bologna che ha riconosciuto il diritto dei lavoratori all’applicazione del Fise.

La novità contrattuale non sana certo il pregresso e non può essere applicata retroattivamente, dimostra però ancora una volta la complicità con i padroni di CGIL, CISL e UIL, a danno dei lavoratori. L’incontro si è concluso con le parti ferme nelle loro posizioni. Conclusione che per noi è motivo dell’avvio dell’iniziativa sindacale e legale a sostegno del riconoscimento del CCNL Fise. Iniziativa che non potrà che coinvolgere, oltre le cooperative sociali datrici di lavoro, il consorzio a cui sono associate, la Lega delle Cooperative (che li invita a respingere le pretese dei lavoratori) ed Hera. Proprio per definire le modalità della nostra iniziativa, lunedì 15 aprile ci confronteremo con tutti lavoratori delle coop. Sociali di Ravenna, Cervia e Faenza impegnate nell’igiene ambientale. All’assemblea, che si svolgerà presso la sede di SGB Ravenna, saranno presenti Rosella Chirizzi che ha guidato le lotte dei lavoratori di Rimini e un consulente legale che approfondirà la questione sul fronte giuridico.