26/05/2018 – Costituire una rete di città europee che, attraverso lo scambio di know-how ed esempi virtuosi, contribuisca a migliorare il cosiddetto “eco-sistema creativo”, per poter attrarre imprese e aumentare l’imprenditoria creativa in aree urbane dedicate. E’ la sfida che insieme si sono poste Ravenna ed altre otto città europee: Ujbuda (Ungheria) in qualità di leader; Kaunas (Lituania); Lublin (Polonia); Maribor (Slovenia); Loulè (Portogallo); Ibi (Spagna); Sofia (Bulgaria) e Waterford (Irlanda) con il Progetto Creative Spirits.
Nei giorni scorsi Ravenna ha ospitato il quarto “case study meeting” del progetto “Creative Spirits”, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Urbact III di rigenerazione urbana. I rappresentanti delle città straniere hanno potuto “scoprire e visitare” la Darsena di città in quanto, per le sue peculiari caratteristiche urbanistiche, per la sua strategica collocazione e per le finalità del Poc Darsena stesso è stata ritenuto il luogo ideale per lo sviluppo dell’industria creativa.
In queste due giornate ricche di appuntamenti e’ stato coinvolto il gruppo di lavoro ravennate che si è costituito mesi fa e che ha visto protagoniste svariate realtà note e meno note del panorama artistico, culturale, commerciale ed imprenditoriale del nostri territorio.
Giovedi’ gli ospiti stranieri hanno avuto la possibilità di visitare la Zona Darsena, in concomitanza con gli eventi organizzati in occasione della nona edizione di Nutrimenti per la crescita, il festival di arti performative, dell’Associazione Cantieri, che quest’anno ha scelto come tema centrale “le città invisibili” di Italo Calvino. I giovanissimi allievi di una decina di scuole ravennati si sono esibiti, all’Almagià, all’Ex Tiro a Segno, in Darsena Pop Up e all’Autorità Portuale, intrattenendo piacevolmente le delegazioni di creativi europei.