10/04/2018 – Crescita, efficienza, eccellenza, con un sempre maggiore focus su innovazione e agilità. Sono queste le priorità strategiche del Piano industriale al 2021 di Hera, presentato oggi dal Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano e dall’Amministratore Delegato Stefano Venier ai 10del ravennate. Un Piano che conferma l’attenzione per il territorio, a cui vengono destinati importanti investimenti (circa 120 milioni nell’area di Ravenna), e un percorso di crescita, elaborato nel rispetto degli equilibri finanziari, per continuare a creare valore per gli stakeholder e al contempo garantire flessibilità finanziaria per nuovi sviluppi. Impegni testimoniati anche da un utile per azione in crescita nel quinquennio di circa il 5% medio annuo fino al 2021 e da una politica dei dividendi migliorativa rispetto al passato e alle previsioni del precedente documento strategico. Il dividendo raggiungerà i 9,5 centesimi per azione già a partire dalla competenza 2017 per salire a 10,0 centesimi nel 2018 e 2019 e arrivare fino ai 10,5 centesimi degli anni 2020 e 2021 (+17% rispetto all’ultimo pagamento del dividendo). Risultati in crescita, solidità finanziaria, sostenibilità e nuove sfide industriali Dal punto di vista economico-finanziario, il Piano proietta al 2021 un margine operativo lordo di 1.135 milioni di euro, in aumento di oltre 218 milioni in arco Piano. La crescita si conferma equilibrata tra le diverse aree di business del Gruppo, mantenendo l’attuale profilo di rischio conservativo, grazie alla composizione del portafoglio di attività e al più ampio spettro di opportunità offerte dallo scenario di riferimento. All’incremento del MOL in arco Piano contribuiranno buona parte delle filiere (reti e ambiente in primis), con il bilanciamento tra marginalità da attività regolate e da libero mercato, nonché tra crescita interna e per linee esterne. Ampiamente confermata anche l’attenzione alla dimensione della sostenibilità, con la quota di marginalità generata da progetti che portano benefici per l’azienda e in parallelo contribuiscono al perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU che salirà al 2021 fino al 40% per complessivi 450 milioni di euro. Tra le numerose iniziative, si segnalano in tal senso il progetto “Elimina la bolletta, regala un albero alla tua città”, che ad oggi ha permesso di piantare circa 3.000 alberi nei territori serviti dal Gruppo, 320 nel solo territorio di Ravenna, e “FarmacoAmico”, per il recupero dei medicinali non ancora scaduti da redistribuire alle fasce deboli della popolazione attraverso enti no profit, con il quale sono state raccolte 53.000 confezioni, di cui quasi 8.000 nel ravennate. In uno scenario particolarmente denso di appuntamenti che segneranno una profonda evoluzione in quasi tutti i settori delle attività gestite, diventa indispensabile per Hera far leva sulla propria solidità ed efficienza per cogliere le principali sfide industriali, con la convinzione – che deriva dai risultati conseguiti – di poter giocare un ruolo di primo piano negli ambiti presidiati. La strategia delineata nel Piano si declina concretamente sui paradigmi dell’Economia Circolare e sulle opportunità offerte dall’Utility 4.0, attraverso la crescente digitalizzazione dei processi, raccolta e analisi dei dati e diffusione di infrastrutture “intelligenti”. In arco Piano, inoltre, gli operatori in Italia saranno chiamati a partecipare al processo già avviato delle gare indette dall’Authority nella distribuzione del gas, da cui si prevede deriverà un’importante razionalizzazione del numero degli operatori. Anche nel settore dell’igiene urbana, da poco passato sotto la governance dell’Autorità nazionale per energia, gas e servizio idrico (rinominata ARERA), sono stati presentati i primi bandi per la concessione del servizio, uno dei quali riguarda proprio il territorio di Ravenna, con il termine per la presentazione delle offerte fissato a giugno 2018. Nel caso delle gare gas, invece, l’aggiudicazione per il ravennate è ipotizzata per il biennio 2020-2021. Previsti entro il 2021 quasi 2,9 miliardi di investimenti, circa 120 milioni solo sul territorio di Ravenna Nei quindici anni dalla nascita del Gruppo Hera la multiutility ha investito circa 5,5 miliardi di euro nei territori serviti, di questi circa 330 milioni sono stati destinati al ravennate. Il Piano industriale per il periodo 2017-2021 prevede investimenti per quasi 2,9 miliardi di euro, in aumento di circa 400 milioni rispetto al precedente, con una marcata prevalenza (70%) della filiera reti, che include anche gli impieghi destinati a interventi di ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture, come l’installazione dei contatori elettronici, o l’estensione delle smart grid agli acquedotti per aumentarne l’efficienza e ridurre i consumi di energia e di materia. Nel territorio ravennate gli investimenti diretti al 2021 saranno di circa 120 milioni, comprensivi dei 16,7 milioni sostenuti nel 2017; 27,4 milioni quelli già pianificati per l’anno in corso. La quota 2017-2021 sarà così ripartita: 54 milioni nel settore ambiente, 51,7 milioni per l’idrico (reti, fognature, depurazione), 12,5 milioni nei servizi gas. I principali progetti per il territorio ravennate: idrico ed energia Alcuni degli interventi più rilevanti nell’area ravennate riguardano il settore idrico. Tra questi, si ricorda in particolare l’adeguamento del depuratore di Lido di Classe che sarà realizzato con un investimento di 4,8 milioni di euro. L’intervento è finalizzato a migliorare ulteriormente la capacità dell’impianto per far fronte all’incremento delle quantità dei reflui nel periodo estivo, in cui l’affluenza turistica genera repentini cambiamenti sul carico in ingresso. L’opera mira inoltre a rendere ancora più efficiente la struttura sul piano dei consumi energetici, con un intervento diretto su alcune sezioni dell’impianto, sui pretrattamenti e i comparti ossidativi. Effetti positivi si registreranno anche sulle attività di manutenzione, rese più semplici, nonché sulla gestione e produzione dei fanghi. Nel settore energia, invece, l’investimento di un milione di euro consentirà la ristrutturazione del turboespansore di Ravenna. L’intervento prevede la revisione meccanica dell’impianto e il rifacimento del sistema di automazione e controllo. Sarà inoltre eseguita la ristrutturazione completa della cabina elettrica dell’impianto (fabbricato e impianti) e sarà realizzata una connessione elettrica diretta tra il sistema che produce energia e il sistema che la consuma. Tra i benefici attesi, l’aumento delle ore di funzionamento della macchina con conseguente incremento della produzione di energia elettrica. Ricchezza distribuita agli stakeholder ravennati e importanti benefici per il cittadino L’impegno del Gruppo Hera, oltre a produrre evidenti benefici sul piano dei servizi offerti alla cittadinanza (si pensi ai tempi di attesa più che dimezzati agli sportelli, oggi al di sotto dei 9 minuti medi, o ancora all’incremento della raccolta differenziata passata dal 35,8% del 2003 all’attuale 55,4%), ha determinato solo nel 2017 una produzione di valore di 155 milioni per gli stakeholder del territorio (+35,5% dal 2006) tra fornitori locali, Pubblica Amministrazione, azionisti e lavoratori, che sono circa 620 nel ravennate. Più del 60% di queste ricadute economiche, per un ammontare di 95 milioni, è stato destinato all’indotto garantendo in questo modo circa 700 occupati.