È stato sottoscritto il 25 gennaio scorso in Prefettura a Ravenna il Protocollo: “Mille occhi sulle città”, un atto che prevede una collaborazione pro-attiva tra le Forze di Polizia e le Guardie Giurate dei vari Istituti di Vigilanza che operano sul territorio provinciale al fine di allargare gli strumenti della sicurezza partecipata ed integrata.

In concreto: si invitano le guardie giurate in servizio a segnalare alle forze dell’ordine eventuali situazioni di pericolo per la sicurezza urbana, episodi anomali o, peggio, di microcriminalità.

“Accogliamo il rinnovo di questo protocollo con favore, e aggiungiamo che come sindacato di categoria non ci siamo mai sottratti a iniziative sinergiche fra i vari ‘attori’ sociali e istituzionali che concorrono al bene pubblico”: afferma in una nota Maurizio Ricci, segretario provinciale Ugl sicurezza civile di Ravenna, che aggiunge: “Cogliamo l’occasione, altresì, per ricordare che a beneficio delle guardie giurate è più che mai necessario aggiornare il contratto collettivo nazionale dei lavoratori della vigilanza è scaduto da sette anni e, dunque, non aggiornato ai reali costi della vita. Un problema per migliaia di lavoratori tra  guardie giurate armate e addetti ai servizi fiduciari non armati in provincia di Ravenna, almeno duecentomila in tutta Italia”.

Alla sottoscrizione del Protocollo: “Mille occhi sulle città” hanno partecipato, oltre ai rappresentanti degli Istituti di Vigilanza del territorio e delle forze dell’ordine, anche il prefetto di Ravenna ed i sindaci delle Unioni dei Comuni della Romagna Faentina e della Bassa Romagna.

“E noi al prefetto ed ai sindaci lanciamo oggi l’appello a invitare governo e parlamento ad adoperarsi per avviare l’iter di rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori della vigilanza, noi come Ugl la nostra parte l’abbiamo fatta: attraverso le sollecitazioni continue del nostro segretario nazionale di Ugl sicurezza civile Enrico Doddi”: conclude il segretario provinciale di categoria dell’Ugl sicurezza civile di Ravenna, Maurizio Ricci.