“Interrogazione al sindaco di Ravenna, con richiesta di risposta scritta

Cosa pensa l’amministrazione della situazione dei lavoratori di Ecotrash?

In data 10 agosto la FP CGIL Ravenna lamentava a mezzo stampa l’inaccettabile situazione in cui si troverebbero i lavoratori di Ecotrash, la Srl che si occupa di servizi ecologici ambientali nel Ravennate e che avrebbe posto in atto, nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori e a detta del sindacato, una serie di comportamenti inopportuni, inappropriati ed al limite dell’intimidatorio.

La situazione dipinta dal sindacato, fra ore di lavoro che non sarebbero state correttamente contabilizzate, sanzioni disciplinari al limite del lecito, mancata liquidazione degli straordinari e provvedimenti vari, dipingono un quadro che, se acclarato, sarebbe realmente grave.

Ecotrash Co Srl è l’azienda che, operativa anche in Puglia e Basilicata, si occupa in Emilia Romagna, della fornitura di servizi ambientali per conto di Hera Spa per i comuni di Ravenna, Russi Lugo e Massa Lombarda.

Scorrendo velocemente il sito dell’azienda, e spulciando nelle pagine relative alla politica aziendale, si può rilevare come l’obiettivo primario della società sia “l’ottenimento della completa e continua soddisfazione del Cliente attraverso l’erogazione di servizi offerti in maniera sostenibile. …. con elevati standard qualitativi, elevate prestazioni ambientali, adeguati livelli di salute e sicurezza del personale attraverso il coinvolgimento attivo di tutti i livelli aziendali al fine di garantire l’integrità fisica e morale dei propri collaboratori, condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di ambiente, di sicurezza e di diritto dei lavoratori”, obiettivi che non troverebbero riscontro nella quotidianità della gestione dei dipendenti.

Alla luce di quanto sopra interrogo il sindaco di Ravenna per chiedere:

  • Trattandosi di azienda che opera di fatto per conto del comune di Ravenna, e non potendosi evidentemente accettare condizioni di lavoro di questo tipo da parte di aziende fornitrici di servizi (nel caso fossero confermate), quali azioni siano state o si intendano porre in atto e quali contatti siano stati presi o si intendano prendere al fine di verificare accuratamente la fondatezza delle segnalazioni fatte.
  • Quali azioni si intendano porre in atto nel caso in cui tali segnalazioni venissero anche solo parzialmente confermate”

Nicola Grandi, consigliere comunale di Viva Ravenna, capogruppo