In occasione della celebrazione della “Giornata Nazionale dell’Albero”, il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri di Roma ha promosso una serie di iniziative di educazione ambientale che si sono svolte su tutto il territorio nazionale per contribuire a realizzare, in tutta Italia, un grande bosco diffuso, composto da piccoli alberi di specie autoctone, che aumenti la qualità dell’ambiente nel quale viviamo. Nelle città metropolitane sono state individuate alcune aree degradate poi avviate al recupero mettendo a dimora alcuni alberi autoctoni. In tali aree sono state installate targhe che riportano l’art. 9 della Costituzione, recentemente modificato per introdurre l’importante concetto di tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali.

Anche il Comando Gruppo CC Forestale di Ravenna, ha contribuito allo svolgimento della richiamata manifestazione mediante incontri con gli studenti di alcuni istituti scolastici della provincia di Ravenna che hanno aderito all’iniziativa, durante i quali sono state fornite dai Carabinieri Forestali tutte le informazioni sulla finalità dell’iniziativa e messe a dimora, nelle aree verdi di pertinenza delle scuole, diverse piantine appartenenti alla flora autoctona come la farnia, il frassino ossifillo, il tiglio, l’olmo, e specie arbustive quali la ginestra, la sanguinella e il corbezzolo. Gli incontri, alla presenza delle Autorità locali e scolastiche, sono avvenuti presso l’Istituto Comprensivo Statale “Ricci Muratori”, la scuola primaria “Randi” di Ravenna e di Classe, la scuola primaria di Fognano nel Comune di Brisighella, la Scuola primaria G. Pascoli di Sant’Agata sul Santerno e la scuola primaria “Spallicci” di Cervia.

In particolare, quest’anno si è pensato di intervenire sostituendo alcune piante che non erano sopravvissute all’estate siccitosa appena trascorsa, reintegrando il numero fornito lo scorso anno nell’ambito della medesima manifestazione. Ciò che si vuole trasmettere è che i nostri alberi necessitano di cura ed attenzione proprio come qualsiasi altro essere vivente.

Su una mappa digitale accessibile dal sito web “Un albero per il futuro” sarà possibile da parte di tutti gli studenti e dei cittadini verificare i progressi del progetto, in particolare individuare tutti i luoghi in cui sono stati piantati gli alberi, che vengono georeferenziati al momento della messa a dimora, e il conseguente risparmio di anidride carbonica prodotto in tempo reale e complessivamente alla conclusione del progetto.