Ieri si è celebrata la prima udienza di fronte al Gup del processo che vede imputati i vertici di Marcegaglia e Co.Fa.Ri. per la morte per l’infortunio sul lavoro di Hysa Buyar.
Il dott. Corrado Schiaretti, giudice per l’udienza preliminare, ha ammesso la costituzione di parte civile della FILT CGIL, FIT CISL e UILTrasporti, di concerto con CGIL, CISL e UIL, assistite rispettivamente dall’avvocata Ilaria Morigi e dagli avvocati Giuseppe Fortino e Claudio Cardia. La prossima udienza è fissata per il 5 ottobre.
Hysa Bujar, dipendente di Co.Fa.Ri. morì la mattina del 15 luglio del 2021 a 63 anni a causa di un infortunio sul lavoro che si verificò presso il Centro Servizi dello stabilimento Marcegaglia di Ravenna, schiacciato da un coil mentre manovrava un carroponte.
“Dalla perizia disposta dal pubblico ministero emergono, a nostro avviso, le evidenti responsabilità delle aziende. I legali del sindacato si adopereranno per supportare in ogni modo le tesi della pubblica accusa, affinché emergano le responsabilità della morte Hysa.
È intenzione del sindacato, se le norme e le scelte processuali degli imputati di parte datoriale lo consentiranno, costituirsi parte civile in tutti i processi per infortuni che comportino lesioni gravi o la morte del lavoratore” dichiarano le tre sigle sindacali in una nota congiunta.
“Il sindacato, inoltre, auspica che in tutti i casi di gravi infortuni sul lavoro trovi applicazione la Legge 231 del 2001 che prevede che le società rispondano in caso di lesioni gravi o morte derivate dalla mancata osservanza delle norme per la prevenzione degli infortuni”.