“A) L’assemblea generale della Consulta Provinciale Antifascista di Ravenna in data 3 novembre 2022 ha riconfermato il comm. dr. Carlo Boldrini presidente, l’on. avv. Andrea Maestri vice presidente, il dr. Riccardo Rosetti tesoriere.

B) In relazione agli estemporanei articoli editi di recente da alcuni mass media ravennati circa l’apologetica adunata fascista d’agosto per il gerarca Muti presso in cimitero ravennate, ove non è più sepolto da anni, si ribadisce che non è affatto un episodio folkroristico bensì è provocatorio, pericoloso e pure partecipato da alcuni pregiudicati per “ istigazione a delinquere”, “ possesso di esplosivi” ecc.. Non si capisce infatti il fondamento della dichiarata “non pericolosità materiale” del raduno i cui organizzatori agiscono su Ravenna, Predappio e forse altrove con evidenti intenti propagandistici e organizzativi.

C) Lo Stato di diritto si fonda sulle leggi, ciò significa che la compressione della libertà d’espressione ex. art. 21 della Costituzione è ammessa dalla stessa Costituzione (nota all’art. 21) quando vengono abusivamente colpiti un diritto e la libertà costituzionale (così la Corte Costituzionale in più sentenze).

1) Nel caso specifico la diffusione, la propaganda, e soprattutto l’apologia dell’ideologia fascista, antidemocratica, violenta, anticostituzionale comprimono e violano pericolosamente la libertà, l’ordine democratico costituzionale, perciò andrebbero fermate.

2) L’articolo 4 della legge Scelba colpisce penalmente l’apologia del fascismo ovunque espressa che si ha anche celebrando ed elogiando in pubblico un gerarca come accade a Ravenna, violando pure il regolamento del Comune.

3) L’articolo 2 della legge Mancino (richiamato) non riguarda questa fattispecie e non pare idoneo all’archiviazione del caso.

D) L’adunata di Predappio del 30 ottobre scorso inneggiante Mussolini ecc., assai pericolosa per la democrazia italiana, dimostra la smaccata tolleranza di questo Governo verso fascisti e neofascisti in quanto pur conosciutala in anticipo, non l’ha contrastata e non ha tutelato l’ordine democratico costituzionale. Si è invece dedicata a colpire con estrema inaccettabile durezza i raduni raveparty dei giovani.

E) Stante la XII disposizione finale della Costituzione e la legge Scelba chi vuole la libera circolazione delle finalità dell’ideologia, dei principi, fatti, metodi, associazione e le varie apologie del fascismo, ben sapendo che fu definito “male assoluto”, abbia il coraggio di chiedere al Parlamento la loro abrogazione e smetta di tentare di bypassare queste norme.

F) Per parte nostra sollecitiamo il Parlamento ad approvare le 3 proposte di legge che puntano a stringere le maglie delle vigenti norme al fine di liberare l’Italia da ogni revanscismo fascista.”