In una finale sfortunata contro la Francia, sfuma il sogno di Enrico Casadei e della nazionale italiana di tennis over 55 di vincere il titolo mondiale, assegnato oggi a Lisbona in Portogallo. Nel secondo singolare della finale, il maestro del Tennis Club Faenza si è aggiudicato il primo set 6-4 contro Lionel Barthez (in carriera ex numero 154 al mondo), ma ha dovuto ritirarsi nel secondo set a causa di uno stiramento ad un adduttore. Nel primo singolare Marco Filippeschi aveva perso 4-6 5-7 contro Christophe Damiens dopo una gara molto combattuta: così, sul 2-0 per la Francia, si è reso inutile giocare l’eventuale doppio. Titolo mondiale ai transalpini ed un argento che sa un po’ di amaro per la nazionale italiana, alla quale va comunque dato il merito di aver dato il massimo ed essere arrivata fino alla finale dopo una bella cavalcata. Nella prima fase a gironi, gli azzurri avevano battuto la Finlandia 3-0 e l’Argentina 2-1, poi nei quarti hanno superato senza problemi il Canada 3-0 e in semifinale si sono imposti alla Danimarca con un altro 3-0. Per Enrico Casadei, fino alla sfortunata finale di oggi, un percorso netto di quattro vittorie (tre in singolare ed una in doppio) e zero sconfitte.
«Dispiace per come è finita – dichiara Casadei – Purtroppo lo stiramento ad un adduttore non è un infortunio che si può nascondere. Peccato, perché questo mondiale si poteva vincere, anche se sapevamo bene che la Francia ha ottimi giocatori e non è stata una sorpresa che abbiano vinto loro. Per me personalmente, comunque, è stata un’esperienza tutto sommato positiva, andata anche oltre le mie aspettative, considerando che rientravo nel giro internazionale dopo qualche anno e dopo alcuni problemi fisici».