Il susseguirsi delle crisi che via via si sono palesate in questo ultimo decennio,  hanno fortemente  condizionato il sistema politico amministrativo del paese che ha sempre agito in via emergenziale adottando soluzioni immediate (quando trovate)  e delegando le sorti di aziende e lavoratori alle leggi del mercato.

La mancanza di strategie politiche nazionali coerenti a lungo termine sta avendo forti ripercussioni negative anche sul territorio ravennate, servono azioni lungimiranti e programmazione a lungo termine per tentare di salvaguardare il patrimonio umano e di conoscenza ancora esistente e offrire opportunità di sviluppo .

Al nostro territorio è ampiamente riconosciuta la capacità di integrazione tra attività industriali, turismo e agricoltura grazie al costante confronto e dialogo tra amministrazioni , aziende e sindacati, e vanno ricercate e adottate soluzioni condivise per affrontare e superare questa fase critica.

Contestualmente vanno perseguite quelle politiche di miglioramento e di salvaguardia ambientale come sottoscritto nei vari protocolli internazionali e nel rispetto delle nuove generazioni di giovani che hanno dato vita al movimento Fridays For Future che riconosce il ruolo attivo dei lavoratori e dei loro rappresentanti nel processo di transizione, nel sensibilizzare la società e stimolare i governi e le istituzioni ad attivarsi concretamente in difesa dei cambiamenti climatici .

La CGIL già in occasione del prossimo incontro dell’ Osservatorio sulla Chimica che si terrà il prossimo 11 luglio 2019 presso la sala comunale, inviterà gli interlocutori al tavolo ad approfondire tra le molteplici opportunità offerte dall’ Economia Circolare dei Rifiuti, la fattibilità di un impianto di Captazione della CO2 nell’area industriale del petrolchimico/ baiona , Ravenna ha caratteristiche logistiche ideali e la realizzazione dell’impianto consentirebbe una notevole riduzione dell’anidride carbonica prodotta dai siti industriali, con evidenti notevoli benefici ambientali.

La captazione della co2 è una tecnologia già conosciuta e applicata in alcune città europee sia in siti industriali che in contesti abitativi, e generalmente i progetti sono finalizzati alla cattura della co2 e al confinamento in falde acquifere profonde o pozzi di metano esauriti , in altri casi il prodotto opportunamente trattato, viene successivamente utilizzato come gas tecnico in ambito medicale o alimentare (vedi progetto Centrale captazione a Radicondoli, Pisa)

La continua ricerca ha raggiunto oggi livelli tali da offrire soluzione tecnologiche che consentono risultati migliorativi anche agli stessi cicli produttivi di tante aziende offrendo nuove opportunità di sviluppo fino a ieri non contemplate.

In ottica di politiche di economia circolare e gestione del rifiuto questo progetto rappresenterebbe una della azioni più significative e concrete realizzabili a Ravenna con ritorni tangibili in merito a investimenti posti di lavoro e benefici ambientali .

Cgil Ravenna e Filctem-Cgil Ravenna