Domani, alle 18, si terrà un nuovo open day agli scavi archeologici del castello di Zagonara prima della chiusura definitiva dei lavori prevista per venerdì 21 settembre.

Durante l’iniziativa, gli archeologi del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, illustreranno i risultati raggiunti in questi due mesi di campagna di scavo, guidando appassionati e curiosi alla scoperta dei tre settori investigati e dei reperti rinvenuti.

La zona interessata dai lavori è stata oggetto di indagine archeologica di superficie già nel 2009, evidenziando la presenza del sito del castello di Zagonara. La ricognizione di superficie ha permesso di raccogliere reperti riconducibili alla fase di vita del castello (XIII-XV secolo), e di individuare fasi di vita anteriori, prima del tutto sconosciute, risalenti all’alto Medioevo (VIII-XII secolo). In superficie sono stati individuati, inoltre, anche materiali di età precedente, romana e tardoantica (I-VII secolo d.C.).

L’iniziativa è a partecipazione libera e gratuita ed è organizzata dal Comune di Lugo e dal team del progetto “Bassa Romandiola” del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna.

Contribuiscono a vario titolo alla campagna di scavi Gruppo Villa Maria Care & Research, Gruppo Cevico, Deco, Drone Sound, Monitoring the Planet, Agenzia Davide Staffa, Tavolamica Camst, Alfabeta, la Pia Fondazione Bartolomeo Fabbri e famiglia, le associazioni economiche Confesercenti, Confcommercio, Cna e Confartigianato e le associazioni Nordic Walking Bassa Romagna, Storia e Memoria della Bassa Romagna, Gruppo FAI di Lugo, Centro Studi sulla Romandiola nord occidentale e Comitato per lo studio e la tutela dei beni storici del comune di Lugo di Romagna