Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Ravenna spa, capogruppo dell’omonimo gruppo bancario privato ed indipendente, presieduto da Antonio Patuelli, su proposta del Direttore Generale Nicola Sbrizzi, ha approvato i risultati individuali della Cassa e consolidati di Gruppo relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.

La raccolta diretta da Clientela è cresciuta a 4.331 milioni di euro (+7,6%) e la raccolta indiretta a 5.631 milioni di euro (+9,8%), di cui 2.996 milioni di euro (+11,2%) di risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi). La raccolta complessiva da sola Clientela è salita a 9.963 milioni di euro (+ 8,8%);

Cresce anche il sostegno alle attività economiche di imprese e famiglie, con impieghi che hanno raggiunto i 3.216 milioni di euro (+7,1%). 

L’utile dell’operatività corrente della Cassa di Ravenna Spa al lordo delle imposte, dopo le necessarie rettifiche, i più che prudenziali accantonamenti e nonostante anche i costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti, è salito a 27,4 milioni di euro (+21,29%)

L’utile netto della Cassa di Ravenna Spa è cresciuto a 19,693 milioni di euro (+17,10%).

Il Consiglio di amministrazione della Cassa ha deliberato la proposta di distribuzione di un dividendo nella forma di un’azione ogni 38 possedute o, a richiesta, in contanti, di 40 centesimi di euro per azione.

Nel bilancio consolidato del Gruppo Cassa, il margine d’interesse è di 102 milioni di euro (+12,61%), le commissioni nette 81,7 milioni di euro (+8,5%), il margine di intermediazione 201,7 milioni di euro (+7,1%), le rettifiche di valore e gli accantonamenti per rischio di credito 39,6 milioni di euro (-12,4%), il risultato netto della gestione finanziaria è di 159,7 milioni di euro (+12,3%), i costi operativi ammontano a 123,7 milioni di euro (+2,3%).  Le spese amministrative risentono dei costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti per 8,361 milioni di euro e dei costi straordinari sostenuti  per  l’emergenza Covid-19.

Nel bilancio consolidato la raccolta diretta da clientela  è cresciuta a 6.303 milioni di euro (+9,22%), la raccolta indiretta è cresciuta a 7.784 milioni di euro (+8,97%), di cui 4.074 milioni di euro (+11,31) di risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi). La raccolta complessiva da sola clientela ha superato i 14.087 milioni di euro (+9,08%).

Gli impieghi a famiglie e imprese crescono a 4.255 milioni di euro (+9,23%).

Per la qualità del credito, il totale di tutti i crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è del 2,7% del totale degli impieghi netti (-24,07%).

L’utile lordo consolidato del Gruppo Cassa è salito a 39,5 milioni di euro (+65,21%), l’utile netto consolidato è cresciuto a 26,9 milioni di euro (+78,04%).

I coefficienti patrimoniali di Vigilanza al 31 dicembre 2021 confermano l’elevata patrimonializzazione del Gruppo: il CET 1 Ratio di Gruppo è pari al 13,86% rispetto al 7,53% richiesto dalle competenti Autorità al Gruppo Cassa nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale SREP, mentre il Total Capital Ratio di Gruppo è pari al 15,83% rispetto all’11,45% richiesto.

Il Gruppo Cassa di Ravenna comprende oltre alla Capogruppo La Cassa di Ravenna Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa, la società di credito al consumo Italcredi Spa di Milano, la società di factoring Sifin Srl con sede a Imola e la società di servizi Sorit Spa di Ravenna.