Con i numeri di contagio attuali del comune di Ravenna ed una zona arancione emanata dal Ministero per l’Emilia Romagna troviamo gravissimo che il sindaco Michele De Pascale non si sia opposto con forza all’ordinanza regionale del governatore e compagno di partito Bonaccini che ha imposto la zona rossa alla Romagna.

L’incapacità di intraprendere nel tempo azioni mirate a prevenire i contagi in ambito scolastico sta calpestando il diritto all’istruzione dei nostri ragazzi e mettendo in gravissima difficoltà migliaia di famiglie; alla stessa stregua stanno morendo tutte le aziende del territorio e l’unica cosa certa che da un anno esatto a partire dall’epidemia si continua a constatare è l’incolpare la popolazione di una condotta al di fuori delle regole.

A fronte di questa decisione di penalizzare anche territori “virtuosi”, ancor più di quanto non siamo colpiti dai provvedimenti di governo, la Regione pensi a forme di indennizzo concrete per le aziende e a fondi importanti per le famiglie messe in ginocchio dalla didattica a distanza e per fondi importanti non intendiamo i ridicoli bonus baby sitter fino ad oggi proposti.