Alessandro Vitali, dirigente comunale de Il Popolo della Famiglia a Faenza, commenta le problematiche che stanno riscontrando i cittadini alluvionati nella fruizione della piattaforma Sfinge: “Sembra che il tema ristori ai cittadini alluvionati non sia più in voga nella politica locale. Come Popolo della Famiglia vogliamo esprimere però la grande preoccupazione circa quello che sta emergendo dall’utilizzo della piattaforma Sfinge. Sono tante le criticità riscontrate, alcune difficilmente superabili anche perché, cosa di non poco conto, è molto difficile individuare figure tecniche in grado di produrre certi tipi di perizie.
Sconforto che emerge anche dalle parole dei comitati dei cittadini alluvionati e non solo.
È stato lo stesso Sindaco Isola ad avanzare molte perplessità sulla piattaforma Sfinge, mettendo in evidenza un paradosso clamoroso: la piattaforma è nata per i cittadini terremotati dell’Emilia ed ovviamente non contempla tutti gli aspetti di chi ha subito l’alluvione.
È un dettaglio fondamentale vista e considerata la sfrontatezza con cui il Presidente Bonaccini parlava di Sfinge pubblicamente.
Come sempre i cittadini sembrano essere destinati a perdere l’ennesima partita contro la burocrazia.
Quello che chiediamo come Popolo della Famiglia è lo snellimento di queste pratiche e la loro immediata risoluzione. Lo dobbiamo a tutti i cittadini alluvionati ed alle loro famiglie.”
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