“La crisi della società di assicurazioni Eurovita, iniziata il 31 marzo 2023 con l’avvio dell’amministrazione straordinaria disposta dal Ministro per l’Impresa, è ad una svolta.

Nei giorni scorsi l’IVASS (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) ha annunciato un accordo per il “salvataggio” di Eurovita tra cinque società assicuratrici (Unipol, Generali, Intesa Vita, Poste Vita e Allianz) e 25 banche che avevano venduto ai loro clienti i prodotti Eurovita. Secondo l’IVASS l’accordo prevederebbe la costituzione di un nuova società, costituita dalle cinque società di cui sopra in parti uguali, nella quale saranno trasferite le polizze Eurovita. Si tratta certamente di una buona notizia per i 353.000 investitori, ai quali è tuttavia riservata una sorpresa poco piacevole: il riscatto delle polizze, già bloccato fino a settembre, è prorogato al 31 ottobre.

Federconsumatori ribadisce con forza la propria contrarietà a un’ulteriore proroga in generale, ma in particolare per i risparmiatori residenti nelle zone alluvionate, che possono avere evidenti necessità di ricorrere ai loro risparmi, dato il ritardo nell’erogazione dei fondi governativi.

Purtroppo, a oggi, non è ancora disponibile il contenuto dell’accordo e restano ancora vari elementi da chiarire. Anzitutto, nel sito Eurovita si comunica che chi ha interrotto il pagamento delle polizze dopo il 31 marzo non pagherà la mora per il ritardo, fatta eccezione per le  prestazioni caso morte o per le coperture accessorie, che addirittura decadrebbero: è evidente che la casistica dev’essere meglio chiarita.

In secondo luogo, il passaggio alla nuova società (Newco) è definito “intermedio” in un comunicato Eurovita. Ciò significa che in un secondo momento i clienti sapranno a quale delle cinque società “salvatrici” saranno assegnate le loro polizze: potrà il singolo risparmiatore presentare le proprie richieste o osservazioni al momento del passaggio della sua posizione a un altro soggetto? Non mancano poi notizie di stampa o di siti internet, che accennano a quote consistenti del capitale possedute addirittura da un fondo sovrano di Singapore.

Per chiarire tutte queste importanti questioni ed altre che via via emergano nel corso della procedura Federconsumatori ha chiesto un incontro urgente al commissario straordinario Eurovita, dott. Santoliquido, che non ha ancora ottenuto risposta. Non appena avremo altre notizie, le comunicheremo al pubblico ed agli interessati”.