Respinta la mozione presentata da Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Faenza per chiedere di far luce sui mancati lavori, programmati, ma mai realizzati, che avrebbero potuto garantire una maggiore sicurezza a territorio e città in occasione dell’alluvione di maggio scorso. Si tratta di lavori programmati già dal 2010 dall’allora governo Berlusconi in accordo con la Regione Emilia-Romagna, sotto la guida di Vasco Errani. 154 milioni di euro per diminuire il rischio idrogeologico. 90 milioni dal governo, 64 dalla Regione, da stanziare nell’arco di 10 anni. La cifra fu poi ridotta di 10 milioni di euro, ma lo sforzo economico a carico della regione non venne pressoché alterato. Nel 2014 venne nominato commissario delegato per l’attuazione del programma il presidente della Regione, diventato nel frattempo Stefano Bonaccini. Nel corso degli anni, però, i vari governi che si alternarono a Roma non confermarono mai lo stanziamento dei fondi.
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