Il Ceramic Performance Festival, dopo essere nato e realizzato per un biennio a Montelupo Fiorentino, giunge nella sua terza edizione a Faenza. Curatore Matteo Zauli.

La manifestazione, prima ed unica esperienza del genere in Europa, vuole indagare il materiale ceramico in tutte le proprie potenzialità, invitando grandi artisti di diversi settori, dalle arti visive alla musica, al teatro, alla danza.

Sarà un viaggio, dunque, spesso sperimentale, nel lato performativo della ceramica che trasporterà il materiale su terreni ed applicazioni lontani dalla pura funzione oggettuale o scultorea.
Tutti gli artisti saranno invitati a realizzare un lavoro site specific e tematico, che dalla ceramica prenda origine e ruoti attorno ad essa, alternando musica, danza, teatro e dando origine a performance.

ore 19,00 e ore 21,00 Organi di un paesaggio mitico in divenire

Paola Ponti e Alessandro Roma e Caroline Leigh Halleck al sassofono

in collaborazione con Bottega Vignoli

Il corpo aspetta.

Attesa.

E poi segue il respiro della ceramica, delle fratture che sono diventate spazio per accogliere.

Terra non è solo la superficie su cui appoggiano i nostri corpi, ma è il luogo dove si diventa tutt’uno.

Tutto uno? Sono particella? Sono tutt’uno con la terra, la polvere, la ceramica e i corpi delle persone con il loro esserci ed essere a loro volta in relazione. Dove la distanza si misura in ogni istante, qui c’è il privilegio di essere organismo fluttuante, di essere organo anche io.

Ho molte domande che nascono di fronte a forme inconsuete e solo l’attesa potrà svelare la loro familiarità. Familiarità proveniente dal sottosuolo del corpo.

Il corpo ad un certo punto non è più se stesso, diventa movimento vegetale.

Vegetale è ciò che emerge dall’inconscio della terra.

Biografia.

Alessandro Roma (Milano, 1977). Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano nel 2001. La ricerca dell’artista è caratterizzata da un approccio pittorico predominante, derivante dalla sua formazione accademica e dall’attività dei primi anni. Più recentemente, Roma ha indagato e adottato diverse tecniche, esplorando la fusione, la stampa su tessuto, la ceramica e il collage. Questo porta a un repertorio completamente nuovo di paesaggi interiori, derivanti sia da esperienze reali che da fonti letterarie, che trasforma la sua immaginazione in qualcosa di tangibile e accessibile allo spettatore.

https://www.alessandroromartist.com/

Paola Ponti è danzatrice e coreografa, insegnante, Danzeducatrice (diplomata nel 2011 presso Mousikè), panificatrice, e in alcuni casi utilizza anche il video come strumento coreografico.

Collabora con cuochi, osteopati, esperti di linguaggio e suono, di somatica e medicina cinese, sempre cercando nuove intersezioni e punti di vista per la ricerca artistica nell’ambito dei linguaggi della performing art e della danza contemporanea. Membro della Compagnia IRIS dal 2004, e Studio28 Dance Factory (MI) dal 2010. http://www.iristeatrodanza.it/paola-ponti/

Caroline Leigh Halleck. Originaria di Athens, GA, Stati Uniti è una musicista freelance con sede in Italia. Ha conseguito un B.A. in Music Performance presso l’Università della Georgia e un Master in sassofono presso il Conservatorio F.A. Bonporti di Trento. Ha eseguito concerti in tutto il mondo tra cui gli Stati Uniti, Italia, Francia, Croazia, Cipro e San Marino, e in città come Roma, Napoli, Bologna, Firenze, Cremona, Pisa, Rovereto e in Sicilia. Si è esibito nella 62 edizione del Festival dei due Mondi di Spoleto, Festival SpinaCorona a Napoli, Festival LeAltreNote nella Valtellina, 3° edizione del Festival SetteNoveCento in Trentino, e il SaxArts Festival in Emilia-Romagna. Caroline è un membro e direttore artistico del internazionale quartetto di sassofoni – Mestizo.

mercoledì 29 settembre

ore 20,00 TERRA VIVA

All’interno della programmazione del Ceramic Performance Festival 2021, il Gruppo Z realizzerà un evento performativo dedicato a Terra viva, il mediometraggio docufilm del 1976 che racconta della generazione di ceramisti scultori che cambiarono il modo di essere ceramisti in Italia e nel mondo.
Ciò che il regista Aldebrando de Vero, avvalendosi dei testi curatoriali di Enrico Crispolti, ha documentato, è infatti un momento storico della ceramica italiana davvero all’avanguardia nel mondo.

Vi si trovano le immagini di alcuni straordinari interpreti di questo mezzo espressivo, colti nei momenti creativi: Federico Bonaldi, Nino Caruso, Candido Fior, Nedda Guidi, Alfonso Leoni, Pompeo Pianezzola, Alessio Tasca, Nanni Valentini e Carlo Zauli.

La performance, che vede la presenza di Irene Dalpozzo, Victor Fotso Nyie, Andrea Montesi e Martina Scarpa, vuole evocare le atmosfere di quel docufilm e del periodo storico nel quale venne realizzato.

Verrà richiesto il Green Pass ai sensi della normativa vigente.

Prenotazione necessaria scrivendo a museocarlozauli@gmail.com

Ingresso a offerta libera volontaria per le attività del Museo Carlo Zauli