“Figura di “santo sociale” di ispirazione e appartenenza cristiana. Ha risposto a una vocazione personale di lavoro, impegno, costruzione, realizzazioni per il benessere e il riscatto di popolazioni in sofferenza – in collegamento, stimolo e richiamo ai valori- di una terra e di un mondo cooperativo -il nostro-  dal quale proveniva e dove aveva operato per più di 10 anni.

Indicano il suo esempio di lavoro – sempre nell’umiltà e nel silenzio- a una società che nel collegamento con lui e con i volontari dell’ass. L.V.I.A è cresciuta nei valori cristiani e nella solidarietà, costruendo un caso di “villaggio globale solidale” e di cooperazione internazionale per lo sviluppo delle aree disagiate del mondo: un modello, e per noi un motivo di orgoglio.

Alberto ha portato con sè il meglio di noi: ha rappresentato la nostra operosità, solidarietà, i nostri valori: un modello che vogliamo indicare a una società che oggi più che mai ha bisogno di esempi e di modelli.

Gli esprimiamo il nostro “grazie” : un “grazie” che non gli abbiamo espresso abbastanza in vita, perchè rifuggiva da ogni accenno di ringraziamento, teso com’era solo alle opere. Ha lasciato 30 anni di opere e di esempio. Grazie perciò a un concittadino, a un cooperatore, a un fratello, per averci dato l’opportunità, con la sua opera, di partecipare ad una azione di giustizia sociale e contribuire così a migliorare il mondo che abbiamo ricevuto in dono, il “talento” che abbiamo il dovere di restituire migliore di come l’abbiamo ricevuto.”

Gli amic e i soci delle Cooperative di via Boncellino (Bagnacavallo)