Sabato 23 giugno, vigilia della 62ª edizione della Giostra del Niballo, tornerà nello sferisterio di Porta Montanara il gioco del pallone a bracciale. Alle 15, preceduti da un’esibizione dei figuranti del Rione Giallo, si sfideranno i giocatori di Treia, di Mondolfo e di Firenze, tre città che al pari di Faenza vantano una tradizione illustre nella storia dell’antico e classico gioco.

La manifestazione intende riprendere quella che era ormai diventata una bella consuetudine: riproporre nei giorni in cui la città è immersa nell’atmosfera suggestiva del Palio le gare di forza e di abilità fra i rioni cittadini così come si svolgevano nei secoli trascorsi: con partite di pallone a bracciale. Sono documentate nelle cronache cittadine quelle disputate nel maggio 1502 in onore di un nipote del re di Spagna.

Le partite di sabato prossimo confermano inoltre la fase di ripresa della società che gestisce lo sferisterio, la “Macrelli”. Il nuovo consiglio direttivo, presieduto da Giorgio Castellari – giocatore di bracciale e di tamburello e oggi arbitro federale – sta portando a nuova vita un luogo che generazioni di faentini hanno frequentato divertendosi e ammirando i loro campioni. Il rettangolo di gioco, sul lato della battuta, ospita da settimane le strutture per lo street basket. Realizzato grazie alla passione e alla generosità di Carlo Pezzi, il campo offre ai giovani la possibilità di provarci col pallone a spicchi e domani, chissà, col tamburello o col bracciale.

I programmi della “Macrelli” prevedono altri importanti appuntamenti nello sferisterio, da sempre per i faentini e’ Zogh de palón: iniziative sociali, un torneo di tamburello a muro e, in autunno, un’altra grande giornata di pallone a bracciale. (a.e.)