Si è concluso con successo, test finale, e consegna dei patentini,  il percorso formativo riservato ai proprietari e futuri proprietari di cani iniziato il 6 ottobre, che si è svolto il giovedì sera nei mesi di ottobre e novembre.Si tratta di una delle azioni previste dal Ministero della Salute per educare ad un corretto rapporto con i cani, che ha lo scopo di limitare il fenomeno degli abbandoni e del randagismo.

Il Comune di Cervia congiuntamente con il Servizio Veterinario dell’Azienda USL di Ravenna – Area Vasta Romagna ha organizzato la prima edizione del Percorso formativo, con il supporto del Dott. Malmerenda Andrea (medico veterinario specializzato in comportamento animale). Gli incontri sono stati tenuti, dalla D.ssa Cristina Liverani (medico veterinario dell’Azienda USL di Ravenna – area vasta Romagna ),dal Dott. Andrea Malmerenda, dal Dott. Matteo Galliani (medico veterinario direttore sanitario del Canile di Cervia), da Silvia Tonon (educatore cinofilo BdogS) e Adinolfi Maria (presidente Arca 2005 e Resp del canile di Cervia). Tutti i partecipanti si sono dichiarati entusiasti sottolineando che questi corsi dovrebbero essere fatti tutti gli anni per una platea sempre più ampia di cittadini che possiedono animali, ma non sanno gestirli.

L’iniziativa è stata realizzata proprio per offrire ai proprietari di animali d’affezione gli strumenti per gestire situazioni anche difficili che a volte scoraggiano le famiglie tanto da indurle a lasciare l’animale al canile e rinunciare alla convivenza e alla proprietà. Un fenomeno riscontrato e preso a cuore anche nel Comune di Cervia.

Si assiste, in tutti i Canili della Regione, ad una costante crescita di richieste di rinuncia alla proprietà di cani giustificata da una difficoltà di gestione dell’animale che molto spesso è dovuta alla non corretta educazione del cane. Proprietari e detentori non sempre interagiscono in modo corretto con i propri animali, soprattutto per mancanza di conoscenze adeguate riguardo alle esigenze fisiologiche, comportamentali e comunicative della specie. Queste carenze possono tradursi in difficoltà di relazione e talvolta determinare lo sviluppo di manifestazioni comportamentali indesiderate da parte degli animali. Il fenomeno spesso si lega ad una inadeguata consapevolezza e comprensione delle proprie responsabilità da parte del proprietario e ad una non adeguata conoscenza degli elementi fondamentali del rapporto con il cane.

Da qui la realizzazione di questo primo corso che ha avuto un notevole successo e che purtroppo non è riuscito a soddisfare la richiesta di iscrizioni pervenute. Per tale motivo si sta pensando di organizzarne un secondo per dare l’opportunità ad un maggior numero di persone interessate di partecipare( su 80 richieste per ora ne sono state soddisfatte solo 35)

L’assessora a Servizi al Welfare Sanità e tutela animale  Bianca Maria Manzi dichiara :

Il possesso responsabile degli amici a quattro zampe è un dovere e un proprietario formato ed informato migliora la convivenza con gli animali in famiglia e società.Siamo molto soddisfatti del successo del corso perché la forte adesione mostra grande interesse da parte dei proprietari di cani di capire meglio i propri animali. Stiamo facendo un grande sforzo per mantenere gratuiti diversi servizi del canile anche in un momento difficile come questo che vede crescere continuamente le spese di gestione, ma cerchiamo di supportare i proprietari degli animali con l’obiettivo di disincentivare comportamenti scorretti e soprattutto limitare al massimo l’abbandono o il disconoscimento degli animali d’affezione”.

L’aumento degli abbandoni e un incremento delle spese di gestione del Canile Comunale sono alla base della decisione presa dall’Amministrazione Comunale che, per supportare i cittadini nell’educazione ad un rapporto corretto nei confronti degli animali e un maggiore sostegno a livello di servizi, ha ridefinito alcuni servizi del canile e relative tariffe.Il canile mantiene gratuiti alcuni servizi quali la sterilizzazione degli animali femmina che vengono adottati in canile e l’accompagnamento di proprietari che non sono in grado di spostarsi in modo autonomo verso studi veterinari o negozi per l’acquisto di cibo. Invariato resta anche il costo del servizio “canile ad ore”al quale si aggiunge uno sconto sulle tariffe private per il percorso indirizzato ad evitare la rinuncia.

Ai fini di disincentivare l’abbandono ed educare alla sana convivenza aumentano invece le tariffe per la permanenza in canile di animali vaganti recuperati e identificati.Questo allo scopo di incentivare i proprietari dei cani a tenere aggiornati i dati presenti in anagrafe caninafavorire in tal modo una rapida riconsegna degli animali sfuggiti al loro controllo. Sono previsti supporto, percorsi e agevolazioni per i proprietari di cani “difficili” volti al recupero degli stessi per poterli tenere in famiglia e non procedere con rinunce di proprietà.