“Ho sottoscritto con convinzione un ordine del giorno presentato dalla collega Alice Buonguerrieri che impegna il Governo a valutare l’opportunità di prevedere forme di rimborso anche per quel che riguarda i danni ai beni mobili dei cittadini pesantemente colpiti dall’alluvione del maggio scorso, rispondendo quindi per quanto possibile alle loro istanze diversamente da quanto fu fatto per il terremoto che colpì l’Emilia nel 2012 quando non fu riconosciuto nulla per i beni mobili lesionati”.
Così in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.
“A margine di queste valutazioni, ci sono alcune considerazioni da fare, innanzitutto che il post-sisma si sta tuttora trascinando dopo 11 anni mentre la macchina risarcitoria e della ricostruzione post-alluvione in circa sette mesi funziona a pieno regime anche se emergono problemi burocratici proprio collegati alla piattaforma Sfinge della Regione Emilia-Romagna, esattamente ciò che temevo e che ho ribadito in più sedi. Un’altra considerazione riguarda il riflesso pavloviano degli esponenti piddini a votare sempre e comunque contro documenti del centrodestra anche se riguardano iniziative positive per i cittadini. Non si è infatti discostato da questa prassi il parlamentare riminese Andrea Gnassi che ha bocciato ‘senza se e senza ma’ il documento a favore degli alluvionati”.