Var Digital Art, è il progetto Var Group che nasce dalla volontà di sperimentare le contaminazioni tra il mondo dell’impresa, dell’arte, della tecnologia e dell’innovazione per stimolare la creatività e aprire nuove visioni attivando sinergie inedite. L’arte diventa motore di ispirazione ed evoluzione continua.
Var Digital Art ha iniziato nel 2018 a intercettare queste tendenze e ora dà il via alla I edizione di VDA Award, il premio a cadenza biennale che seleziona le 12 eccellenze dell’arte digitale: 12 artisti italiani, differenti per formazione, approccio, linguaggio e indirizzo di ricerca, per offrire un’istantanea dell’arte digitale a 360° e mostrare sfaccettature, tendenze e possibilità della nuova grammatica del nostro millennio.

“L’iniziativa nasce dalla passione per l’arte digitale che è stata manifestata all’interno dell’azienda. A questo abbiamo unito la nostra naturale propensione all’innovazione, che condividiamo ogni giorno con le imprese, creando una sinergia con alcuni artisti e musicisti. Abbiamo dato così vita a Var Digital Art, un progetto al quale teniamo molto e che ci permetterà di scoprire nuovi percorsi dell’espressività e condividere varie forme d’arte, anche riportandole nelle nostre sedi distribuite in tutta Italia” ha spiegato Francesca Moriani, CEO Var Group.

Tra i 12 selezionati di quest’anno figura Matteo Succi, in arte Svccy, digital artist e graphic designer ravennate

“La passione per l’arte visuale è iniziata nel 2016 quando ha iniziato a creare le prime immagini con Photoshop attraverso la tecnica della collage art digitale. Successivamente ha iniziato a sperimentare l’elaborazione di immagini attraverso programmi di grafica 3D. Svccy percorre un cammino artistico che si ispira alla corrente visiva Vaporwave, estetica nata e sviluppatasi tra il 2011/2012. Il genere è caratterizzato dall’uso di temi nostalgici degli anni ’80 e ’90 di sistemi operativi per computer e console per videogiochi, busti romani, centri commerciali abbandonati, elementi della cultura giapponese tutti conditi con l’uso di sfumature sul viola / rosa. A differenza delle immagini classiche del genere, Svccy tende a una variante più oscura e introspettiva. Le sue immagini riflettono la condizione umana nella società di oggi. La figura umana è rappresentata da statue spesso senza volto o coperte da oggetti, che simboleggiano la totale mancanza di identità dell’individuo, soggiogata dalla tecnologia e dalla società ultra consumistica. La realtà in cui vive l’uomo è inautentica e irreale basata su modelli comportamentali imposti dai mass media, i cui stili di vita sono controllati attraverso la moda e la pubblicità, facendoci credere di vivere una vita libera e autodeterminata quando in realtà è solo un’illusione. La modellazione di un’identità unica è promessa quando in realtà si impone un unico modello per conformarvisi in maniera seriale. Dialoga tra la fisicità dell’opera fisica e l’animazione dell’opera NFT, con una maestria tecnica eccezionale. Il Giovane artista che vanta già numerose collaborazioni e premi, nel 2023 ha esposto a Londra, Tokio, Roma, Parigi, Milano con notevole successo”.