Tatuatori, artigiani e artisti per raccogliere fondi per “L’isola di Nim”

0
171

Una giornata per raccogliere fondi per “L’isola di Nim”, l’asilo di via Silvio Pellico distrutto dalle due alluvioni di maggio. Oltre 30 mila euro probabilmente i danni. “Fango” il titolo dell’iniziativa curata da SpazioSpazio, la realtà di Corso Matteotti dove 11 professionisti hanno dato vita ad un luogo di co-working. Piadina, artigianato artistico e sedute straordinarie di tatuaggi dedicati alla Romagna e per conservare il ricordo dell’alluvione, ma anche della solidarietà che ha portato e della forza e della voglia di ripartire. A tatuare Toni Vez, direttamente dalla Germania, e Elia Landi. E in tanti sono accorsi per aiutare a ripartire “L’isola di Nim”, che nel frattempo ha ripreso il servizio rivolto alle famiglie in via Fornarina.