“Rifondazione Comunista esprime la propria contrarietà alla collocazione del rigassificatore della Snam in quanto si tratta di una infrastruttura pericolosa ed impattante per l’ambiente, il clima e l’attività turistica, e che prolunga la dipendenza dalle fonti fossili a scapito di una reale transizione energetica.

La motivazione adottata è quella di un’emergenza dovuta alla guerra in Ucraina ma, il motivo vero sta nel business della rigassificazione.

Mentre il governo si rifiuta di tassare i 50 miliardi di extra profitti delle aziende energetiche, le esportazioni di gas dall’Italia verso l’estero sono fortemente aumentate. Nel 2022 sono aumentate del 578% rispetto al 2021.

E’ quindi evidente che siamo di fronte all’ennesimo pretesto per assecondare gli interessi delle aziende dell’energia fossile e realizzare progetti impattanti sfruttando l’onda emotiva e le paure dei cittadini.

Come conseguenza la decisione del governo è quella di non investire nelle energie rinnovabili, ma quello di fare del nostro Paese una grande piattaforma di transito per il gas. Gas che a seguito delle scelte atlantiste pagheremo quattro volte di più rispetto a quello russo!

Inoltre, la collocazione della nave rigassificatrice, richiede una zona di limitazione delle attività economiche a diversi livelli che danneggerebbe le attività marittime e quelle legate alla pesca e ancor più il turismo sarebbe danneggiato da una infrastruttura che presenta un impatto ambientale molto pesante sia a mare che a terra.

Rifondazione Comunista è pertanto contraria alla scelta di fare della nostra costa la capitale italiana dell’energia fossile, installando in pochi chilometri quadrati un rigassificatore, nuove piattaforme estrattive e un impianto per la cattura e lo stoccaggio della CO2.

Rifondazione Comunista indica nell’uscita dalla dipendenza dei fossili, la strada per una soluzione di sostenibilità ambientale ed economica e invita la cittadinanza a partecipare alla manifestazione che si svolgerà a Ravenna il 6 maggio con un corteo che partirà da via Farini, davanti la stazione ferroviaria, alle ore 14,00.”

Partito della Rifondazione Comunista 

Federazione di Ravenna