Condanna della Direzione Generale di Ausl Romagna
In riferimento agli imbrattamenti vandalici  ai danni della sede dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Ravenna e di alcune  sedi delle organizzazioni sindacali , la Direzione Generale di Ausl Romagna si associa alle espressioni di condanna per questi gesti inqualificabili, di cui in passato sono state oggetto anche le sedi vaccinali aziendali e rinnova la piena e totale solidarietà per l’increscioso danno vandalico subito.

Articolo uno di Ravenna
Articolo uno di Ravenna esprime la più ferma condanna  per le scritte provocatorie e farneticanti che hanno deturpato le sedi sindacali della Cgil e della Cisl di Marina di Ravenna e la sede della Uil di Ravenna, dell’ordine professioni infermieristiche e del giudice di pace.
Esprimiamo la nostra piena solidarietà nei confronti di tutte le organizzazioni oggetto del grave atto.
In un momento così delicato è essenziale che tutte le forze democratiche  si uniscano sulla base dei principi della nostra costituzione repubblicana e isolino i seminatori di odio.
Chiediamo alle forze dell’ordine di compiere indagini accurate su quanto è accaduto per individuare i responsabili e di rafforzare  la vigilanza affinché tali azioni non si ripetano.

Ouidad Bakkali
“Un attacco incivile, violento e inaccettabile quello di cui mi giunge notizia in queste ore ai danni di numerose sedi sindacali di Cgil, Cisl e ItalUil a Ravenna, Marina di Ravenna  e la sede dell’ Ordine delle Professioni infermieristiche ovvero coloro che in questi anni di emergenza sanitaria e durante questa difficile ripresa ha lavorato duramente perché si tenessero insieme tutela della salute e tutela del lavoro.
Esprimo la mia vicinanza e massima solidarietà e mi unisco ai ringraziamenti al Sig. Prefetto che ha prontamente convocato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per perseguire i colpevoli.

La nostra comunità è unita ed esprime da sempre una cultura delle istituzioni e della coesione sociale che risponde compatta a chi si esprime attraverso la violenza e atti intimidatori contro il bene comune.”

Ravenna Coraggiosa
Il gruppo consiliare Ravenna Coraggiosa definisce infamanti le scritte che questa mattina hanno deturpato le sedi di varie realtà della città e di Marina di Ravenna (Giudice di pace, Ordine delle professioni infermieristiche, Cgil, Cisl e Uil) e auspica che vengano individuati al più presto gli autori dell’atto vandalico.
Un gesto che – oltre a deturpare in maniera inaccettabile diversi muri delle nostre città – dimostra la vigliaccheria di chi, in maniera anonima, manifesta in maniera così sgradevole e impattante opinioni intollerabili in un normale processo democratico, manifestando un odio pericoloso.
Oltre alla ferma condanna per quanto accaduto, Ravenna Coraggiosa esprime assoluta solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori degli enti che sono stati oggetto di insulto. Il disagio che probabilmente provano davanti a questo scempio è lo stesso dell’intera comunità democratica cittadina

NurSind
NurSind, il Sindacato degli Infermieri di Ravenna, esprime solidarietà ai colleghi del Consiglio Direttivo e ai dipendenti dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche e Sanitarie di Ravenna. Il ruolo istituzionale assegnato a O.P.I. relativamente alla verifica e ai provvedimenti in relazione alla copertura vaccinale dei professionisti, non può e non deve giustificare l’atto vandalico o altre forme di aggressione. Soltanto il dialogo con una istituzione può consentire il confronto ai fini di un costruttivo supporto nella gestione degli adempimenti previsti dalla normativa vigente.
NurSind è vicino anche anche ai colleghi delle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, altrettanto ignobilmente colpiti.

OPI dell’Emilia Romagna
“Atti vergognosi che nulla hanno a che fare con la scienza e con la normale dialettica politico-istituzionale. Esprimiamo solidarietà all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Ravenna“.
Così il Coordinamento OPI dell’Emilia Romagna, sul caso dei muri della sede dell’OPI di Ravenna imbrattati e vandalizzati con scritte offensive.
“Gli infermieri e tutti gli altri professionisti sanitari sono sempre stati dalla parte della scienza e hanno fornito un apporto indispensabile alla buona riuscita sul territorio della campagna vaccinale.
Non è il momento nè di abbassare la guardia, nè di alimentare sterili polemiche sull’operato degli Ordini professionali, enti sussidiari dello Stato“.

Azione – Italia Viva Provincia di Ravenna
I fatti sono noti, alcuni vandali hanno fatto scempio di numerose sedi sindacali di Ravenna, e dell’Ordine Professioni Infermieristiche, imbrattandole con scritte No Vax.
Azione – Italia Viva Provincia di Ravenna intendono condannare questi gesti assolutamente indegni per la cultura del nostro territorio e dannosi per l’economia ed il decoro della nostra città. A prescindere dalle opinioni di ciascuno di noi, è nostro dovere sottolineare come il dissenso e la protesta civile non possano e non debbano mai travalicare i limiti dettati dalle leggi. Azione – Italia Viva Provincia di Ravenna si augurano che le forze dell’ordine possano risalire ai colpevoli mettendoli di fronte alle loro responsabilità.

Nel merito della questione No Vax, inoltre, siamo da sempre a fianco della ricerca scientifica e concordi con l’approccio scientifico – razionale che lo Stato Italiano ha intrapreso, esprimendo solidarietà per tutti i ricercatori che lavorano nel campo scientifico con dedizione e senso del dovere.

Per ribadire assoluta solidarietà all’Ordine delle Professioni Infermieristiche e ai sindacati Cgil Cisl e Uil della Provincia di Ravenna, parteciperemo al presidio davanti alla sede dell’Opi in piazza Bernini 2 a Ravenna, lunedì 17 ottobre alle ore 18.