Proseguono i lavori di valorizzazione dell’area del Redino, di grande importanza per il Comune di Bagnacavallo.

È infatti in corso di ultimazione, per la salvaguardia della fauna selvatica, una recinzione in legno che viene collocata tra la zona parco e la strada vicinale-rete ferroviaria che costeggia un intero lato dell’area.

Nel dettaglio la recinzione è costituita da pali tondi in legno di castagno e da tavole in larice grezzo non trattato ed è posizionata lungo il confine sud del parco Redino a protezione della linea stradale e ferroviaria, per uno sviluppo di circa 316 metri.

Alle due estremità della recinzione verranno poi realizzati due cancelli di accesso apribili a due ante, sempre in legno. I cancelli saranno larghi 6 metri per consentire l’accesso all’area anche ai mezzi utilizzati per la manutenzione del parco.

Il progetto prevede inoltre la realizzazione di una staccionata in legno di pino nella parte interna del parco con la funzione di delimitare un manufatto utilizzato per la laminazione, ai fini della pubblica incolumità.

Tali interventi consentiranno ai visitatori del parco di usufruire dell’intera area verde in maniera più completa e in maggior sicurezza.

Le opere rientrano nel “Programma di sviluppo rurale per la Regione Emilia-Romagna 2014-2020; Misura 19.2.02-12 – Investimenti finalizzati a migliorare l’attrattività e a ridurre detrattori ambientali e paesaggistici” per un importo di circa 50mila euro.

«Come avevamo anticipato – osserva l’assessora all’Ambiente Caterina Corzani – l’area di via Redino sta diventando un polmone verde al limitare del centro urbano e a servizio della cittadinanza. Oltre alle opere di laminazione per mettere in sicurezza la zona sud-est dell’abitato di Bagnacavallo dal punto di vista idraulico, continuiamo infatti a realizzare sempre nuovi interventi per la fruibilità dell’area. Oltre a queste ultime opere, ricordiamo ad esempio che quest’anno sono stati messi a dimora oltre 440 alberi autoctoni ed è stato realizzato un murale collettivo presso lo skate park dell’area».