Pronto il bando per progetti rivolti ai giovani che dovranno essere realizzati da Unioni di comuni, Comuni capoluogo e associazioni di Comuni capoluogo. In commissione Cultura (presieduta da Francesca Marchetti), che ha approvato la proposta, sono state illustrate priorità, modalità e criteri di accesso ai contributi regionali per il triennio 2022-2024. Nel bando, in uscita la prossima settimana, la vicepresidente della Giunta Elly Schlein ha annunciato che si passerà da uno stanziamento di 900mila euro a 1,2 milioni di euro.

Marina Mingozzi (funzionaria del settore Cultura e giovani) ha spiegato che “il bando sosterrà la rete di Comuni che presenteranno progetti con particolare riguardo al disagio giovanile. Nel lockdown le politiche giovanili sono cambiate e attraverso il piano triennale potremo dare una risposta strutturale agli enti locali. Fra i criteri inseriti nel bando abbiamo previsto che i progetti siano programmati in collaborazione coi giovani e nella valutazione è prevista una premialità. Finanzieremo percorsi partecipativi e la YoungER card che conta più di 7mila ragazzi iscritti e che è rimasto un importante strumento di presidio territoriale. Sosterremo gli Informagiovani, servizi che durante la pandemia hanno funzionato molto bene anche on-line. Altro punto del bando riguarda le web radio giovanili: con i finanziamenti previsti nel bando daremo possibilità ai Comuni di comprare gli strumenti e le attrezzature necessari per attivare le web radio. Inoltre, forniremo supporto alla progettazione territoriale in collaborazione con Upi per aiutare i Comuni più piccoli a scrivere progetti di livello. Le aree decentrate saranno criterio premiante”. Mingozzi ha concluso ricordando che “la scadenza del bando è fissata per il 30 maggio e l’assegnazione avverrà entro la metà di giugno”.

Valentina Castaldini (Forza Italia) ha sottolineato: “I bisogni dei ragazzi sono sempre più complessi. La Regione, per le competenze che ha, può svolgere un lavoro usando risorse che ci sono già, oltre a questo bando. Questi temi sono da affrontare in collaborazione con altri assessorati che devono lavorare in sinergia, altrimenti si rischia di sprecare risorse”.

Valentina Stragliati (Lega) ha evidenziato “tempistiche ristrette rispetto all’apertura e alla chiusura del bando”.

Per Marilena Pillati (Partito democratico) “quello delle politiche giovanili è un sistema capace di innovarsi e cogliere i nuovi bisogni perché c’è una rete fortemente integrata con i territori. Bene che sia valorizzato il contributo dei giovani nella presentazione dei progetti”.