Rispetto alle 6 positività comunicate oggi per il territorio del Ravennate, 2 fanno riferimento a donne e 4 a uomini. Un paziente è seguito a domicilio mentre gli altri sono ricoverati ma non in terapia intensiva. Sul fronte epidemiologico, si tratta di pazienti che hanno avuto contatti stretti con casi già accertati.

La Regione oggi ha comunicato un decesso: si tratta di un paziente di sesso maschile di 65 anni ricoverato da oltre un mese. Si sono verificate ulteriori 18 guarigioni cliniche e 10 guarigioni complessive.

Sono 334 le persone in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall’estero.

Complessivamente i casi sono dunque 910, confermati alle 12 del 17 aprile, così distribuiti per Comune:

48 residenti al di fuori della provincia di Ravenna

407 Ravenna

123 Faenza

58 Cervia

65 Lugo

48 Russi

28 Alfonsine

31 Bagnacavallo

21 Castelbolognese

8 Conselice

11 Massa Lombarda

3 Sant’agata Santerno

15 Cotignola

8 Riolo Terme

18 Fusignano

6 Solarolo

10 brisighella

2 Casola Valsenio

In Emilia-Romagna sono 21.834 i casi di positività al Coronavirus, 348 in più rispetto a ieri. Aumentano le guarigioni: 366 le nuove registrate oggi, per la seconda volta in pochi giorni un aumento superiore a quello dei positivi. I test effettuati hanno raggiunto quota 116.826, 4.721 in più rispetto a ieri. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Complessivamente, 9.048 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (22 in più rispetto a ieri). 309 i pazienti in terapia intensiva: 7 in meno di ieri. E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-30).

Le persone complessivamente guarite salgono a 5.346 (+366): 2.167 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 3.179 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 60 nuovi decessi: 23 uomini e 37 donne.

Per quanto riguarda i decessi (arrivati complessivamente in Emilia-Romagna a 2.903), per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi riguardano 5 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 14 in quella di Reggio Emilia, 5 in quella di Modena, 13 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 4 in quella di Ferrara, 1 in provincia di Ravenna, 7 nella provincia di Forlì-Cesena (5 nel forlivese e 2 nel cesenate), 5 in quella di Rimini; nessun decesso di persone di fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.274 a Piacenza(25 in più rispetto a ieri), 2.725 a Parma (27 in più), 4.090 a Reggio Emilia (37 in più), 3.301 a Modena (39 in più), 3.267 a Bologna (125 in più), 352 le positività registrate a Imola (4 in più), 744 a Ferrara (35 in più). In Romagna sono complessivamente 4.081 (56 in più), di cui 910 a Ravenna (6 in più), 780 a Forlì (28 in più), 600 a Cesena (5 in più), 1.791 a Rimini (17 in più).

La rete ospedaliera: 4.872 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19
Da Piacenza a Rimini, il lavoro della rete ospedaliera per il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente, a oggi, a 4.872 posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid 19: 4.326 ordinari (68 in meno di ieri, perché riconvertiti ad attività no Covid) e 546 di terapia intensiva. Nel dettaglio: 636 posti letto a Piacenza (di cui 38 per terapia intensiva), 983 Parma (69 quelli di terapia intensiva), 557 a Reggio Emilia (58 terapia intensiva), 533 a Modena (85 terapia intensiva), 1.117 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (151 terapia intensiva, di cui 16 a Imola), 333 Ferrara (38 terapia intensiva), 713 in Romagna, di cui 107 per terapia intensiva (nel dettaglio: 193 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 131 Ravenna, di cui 14 per terapia intensiva, a cui si aggiungono ulteriori 8 posti messi a disposizione da Villa Maria Cecilia di Cotignola per la terapia intensiva; 24 a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 99 Lugo, di cui 10 per terapia intensiva; 89 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva, a cui si aggiungono 40 letti ordinari nella struttura privata Villa Serena; 128 a Cesena, di cui 26 per terapia intensiva).

Attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile
Dispositivi di Protezione Individuale e materiale sanitario
Dal Dipartimento nazionale sono pervenuti all’Agenzia 300.000 mascherine chirurgiche, 90.000 mascherine ffp2, 4 ventilatori polmonari per terapia intensiva (aria compressa) e 20 ventilatori per terapia sub-intensiva (turbina). Inoltre, è arrivata una donazione dal Vietnam di 2.500 mascherine chirurgiche destinate ai Comuni.

Volontariato
Con aggiornamento a ieri, giovedì 16 aprile, sono stati 1.254 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza; dall’inizio delle attivazioni del volontariato, si sono accumulate 24.699 giornate complessive. Ecco le attività più rilevanti in svolgimento:

-supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione (comprende anche le funzioni di segreteria e logistica presso i COC), con l’apporto degli scout Agesci: circa 950 volontari;

-supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, trasporto campioni sanitari, consegna farmaci e controllo delle temperature al porto di Ravenna (CRI e ANPAS): 309 volontari.

Proseguono le attività presso la mensa Caritas di Reggio Emilia, e la disinfezione e sanificazione dei mezzi di soccorso a Parma
Sono riprese le attività di monitoraggio della temperatura degli autisti presso il Porto di Ravenna (ANPAS e CRI) ed è avvenuta la distribuzione di mascherine al Frullo (BO); la Consulta di Bologna garantisce logistica e organizzazione della distribuzione, i Coordinamenti di Ferrara, Parma e Rimini effettuano il trasporto verso i territori.

Da domani comincia il turno degli Alpini dell’Emilia-Romagna a Bergamo. Copriranno il turno 18-25 aprile con un contingente composto da 30 volontari. Andranno a gestire il campo soccorritori allestito in prossimità dell’ospedale aperto il 2 aprile dall’Associazione Nazionale Alpini (ANA) all’interno dei padiglioni della Fiera di Bergamo.

La struttura è sotto la responsabilità e la direzione dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII; ANA garantisce un supporto logistico e organizzativo, con forze provenienti da tutte le sezioni regionali. Le mansioni che andranno a gestire sono: logistica, trasporti, sorveglianza varchi, cucina e mensa. Alcuni volontari ANA saranno impiegati in un servizio di sicurezza; si tratta di volontari specializzati, che sorvegliano l’ospedale da una stanza provvista di monitor e intervengono in caso di incendio con tutte le precauzioni ed i DPI del caso. La sezione ANA Regione Emilia-Romagna coprirà un ulteriore turno a Bergamo dal 30 maggio al 6 giugno.

Punti pre-triage
Sono 33 i punti-triage attivi in E-R (10 davanti alle carceri, 23 per ospedali e cliniche): 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni);3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (davanti al Sant’Orsola e al Maggiore, e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); 1 in provincia di Ravenna (Ravenna città); 1 in provincia di Rimini (Rimini città) e 1 nella Repubblica di San Marino.