Il presidente della Regione Emilia Romagna intervenuto a Fatti e Misfatti di Paolo Liguori: “No a nuove trivellazioni, ma bisogna rafforzare le concessioni energetiche che sono già in vigore per affrontare il dramma della crisi energetica”

“Nel mezzo dell’Adriatico, basta superare di un km il confine con le acque della Croazia, stanno estraendo”, aggiunge Bonaccini: “E’ necessario fare ciò che questa emergenza ci impone”. Dunque, serve una svolta maggiore sul fronte delle energie rinnovabili. “In Emilia Romagna stiamo lavorando al recupero delle aeree degradate, al potenziamento del fotovoltaico perché nell’ottica della transizione ecologica dobbiamo farci trovare pronti”.
Infine un passaggio sul caro bollette: “Capisco che non bisogna aumentare il debito ulteriormente, che è uno dei più alti al mondo, però in un momento straordinario come questo” c’è  “il rischio che poi calino anche le entrate, perché le imprese non producono e le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese. Io credo che un po’ di debito vada fatto ulteriormente – conclude il presidente dell’Emilia Romagna – Mi attiverei anche con l’Unione europea per calmierare le forniture energetiche”.
fonte Tgcom