Cuore in Romagna, presenza in tutta Italia e in oltre 70 paesi del mondo. Bilancio positivo per Terre Cevico a Vinitaly, per la prima volta alla kermesse mondiale del vino a Verona con il biglietto da visita di cooperativa di primo grado. Terre Cevico ha preso parte con una doppia presenza: nel padiglione Emilia-Romagna con la sua proposta dedicata al canale nazionale Horeca (ristorazione e fuoricasa) e Gdo (Grande distribuzione), e nel Padiglione numero 7 insieme alle principali controllate del gruppo (Medici Ermete, Orion Wines, Cantine Giacomo Montresor) nella sua veste internazionale.

“Il bilancio della nostra partecipazione alla fiera è soddisfacente – spiega il direttore generale Paolo Galassi – L’evento ci ha consentito di rafforzare la nostra presenza nel mercato italiano incontrando oltre 200 operatori Horeca e Gdo da tutte le regioni del panorama nazionale. Nel contempo abbiamo implementato la nostra rete commerciale estera grazie a oltre 500 incontri b2b con buyer da una sessantina di Paesi. Abbiamo notato una grande vivacità in alcune aree internazionali a partire dal Far East, area nella quale il nostro gruppo è tra i primi per export in Giappone e Cina”.

Cevico negli ultimi sei anni ha registrato il raddoppio del proprio mercato estero dell’imbottigliato tanto da rappresentare oltre il 40% del proprio fatturato. “Oggi operiamo su una settantina di Paesi – prosegue Galassi – L’obiettivo che ci siamo posti è espandere la nostra rete a un centinaio di Paesi entro il 2025 per una capillare presenza su cinque Continenti”.

E se la vocazione internazionale rappresenta un cardine di Cevico, centrale rimane il mercato nazionale tanto che il canale Italia lo scorso anno ha registrato una crescita del segmento Horeca del +25% malgrado il periodo non semplice. A Vinitaly sono stati presentati alcuni nuovi progetti a partire dalla linea spumanti Austo Romagna Doc Novebolle nel panorama di un mercato delle bollicine che continua a crescere. In questa direzione va anche il progetto di valorizzazione di uno dei vitigni simbolo della Romagna, il trebbiano, in una iniziativa che sarà presentata a Cesenatico alla fine di maggio insieme agli operatori della Riviera romagnola.

Sguardo anche al tema dell’innovazione e della diversificazione con i vini dealcolatiaffrontato in un incontro istituzionale nel quale ha preso parte il presidente di Terre Cevico Franco Donati. “È una fetta di mercato importante che osserviamo con grande attenzione, anche se è fondamentale arrivare a una chiara normativa sul piano produttivo che permetta ai produttori italiani di concorrere alla pari con gli altri paesi europei”.