La Sala della Giunta comunale ha ospitato questa mattina la presentazione alla stampa della dodicesima edizione del “Bagnacavallo Festival”, ideato e promosso dall’associazione Controsenso.

Il festival propone com’è sua tradizione appuntamenti culturali per chi resta in città nel mese di agosto e per chi viene a Bagnacavallo dai vicini luoghi di vacanza.

L’iniziativa viene realizzata grazie a un gruppo di volontari, con il contributo e la collaborazione del Comune e il sostegno economico di associazioni e numerose aziende del territorio.

Alla presentazione sono intervenuti l’assessora alla Cultura Monica Poletti, il direttore artistico Michele Antonellini, la responsabile dell’area Cultura del Comune Francesca Benini e Mario Maginot Mazzotti, divulgatore di storie locali.

Sede del festival è quest’anno il chiostro dell’ex convento di San Francesco, per un totale di cinque appuntamenti di musica e spettacolo tra l’1 e il 31 agosto. Tornano inoltre le “Passeggiate con racconti” in compagnia di Mario Maginot Mazzotti.

 

Si inizia subito l’1 agosto con “Allontana da me… canzoni contro le dittature e per la libertà” con la voce di Paola Sabbatani accompagnata da Daniele Santimone, Maurizio Piancastelli, Roberto Bartoli e Tiziano Negrello e brani da tutto il mondo, da Chico Buarque fino a Vladimir Vysotsky.

Il 3 è la volta dell’Anonima Frottolisti in “Di corte in corte – La musica nelle corti dell’Umanesimo”, in collaborazione con I luoghi dello spirito e del tempo 2023, Collegium Musicum Classense.

Si prosegue l’8 agosto con “La Pianura è un foglio bianco”, spettacolo di teatro canzone con Elisa Lolli, attrice e Marco Sforza, cantautore. Prima dello spettacolo: La forza dell’acqua, lettura nelle “lingue dei gemelli”, in collaborazione con Amici di Neresheim e Comunicando.

Il 22 è in programma il concerto dei Morrigan’s Wake, 42 anni di attività nel 2023, che possono a ben diritto considerarsi tra i gruppi pionieri e più longevi nell’ambito della musica celtica in Italia.

Chiude il festival, il 31 agosto, il quartetto “Lame da barba”, che crea paesaggi sonori mescolando ritmi e sonorità arabo-andaluse con le proprie radici del Sud Italia, dando così vita ad atmosfere terrene dal suono arcaico.

Per quanto riguarda le “Passeggiate con racconti”, quest’anno il filo conduttore è il paesaggio urbano: tre escursioni insolite nel centro di Bagnacavallo con Mario Maginot Mazzotti, sono in programma il 10 agosto (“Bussate e vi sarà aperto”, tra conventi e conventini), il 17 (“I racconti delle pietre” cioè le lapidi cittadine) e il 24 (“Le storie narrate dalle corti”, nei cortili dei palazzi). Partenza sempre da piazza della Libertà.

Inoltre, con la mostra “Anatomie Urbane” diffusa nelle vetrine dei negozi e presso le attività bagnacavallesi per tutto il mese di agosto, Andrea Tampieri propone un’indagine sull’esperienza visiva di Bagnacavallo. Il suo percorso urbano è fatto di particolari, stralci di facciate o elementi architettonici raccolti nel centro storico, in cui l’idea del paesaggio si riduce a frammento, lasciando a una lettura complessiva la ricostruzione visiva della città.