Sono nati nel 1973, hanno frequentato le scuole elementari e medie a Russi e in occasione dei loro primi 50 anni si sono dati appuntamento nella loro città, per festeggiare tutti insieme l’importante traguardo di vita. Una consuetudine non nuova, per la verità, dato che i russiani sono soliti celebrare insieme gli anniversari più importanti.

Da marzo il gruppo dei «magnifici 50» si è incontrato diverse volte per organizzare in modo autonomo l’iniziativa e ogni volta il divertimento non è mancato. La festa si è poi svolta sabato 22 luglio nell’abitazione messa a disposizione da Marco, uno dei festeggiati (a cui va il ringraziamento dei partecipanti), e ha permesso a 50 persone che non si vedevano anche da 35 anni di ritrovarsi, di ricordare i bellissimi momenti trascorsi a Russi e di trascorrere un momento spensierato.

L’evento ha richiamato diverse persone da più parti d’Italia e anche dalla Svizzera, ma sono ancora in tanti quelli che si incrociano quasi quotidianamente in piazza Dante, o a prendere il caffè o a fare la spesa, perché in tanti sono rimasti legati al loro territorio. Anche quelli che la vita ha portato più lontano ritornano spesso… perché, come vuole una credenza popolare, quando si tocca o si scavalca la catena tra i due fittoni che delimitano piazza Dante, luogo di ritrovo per generazioni di russiani e diventata nel tempo uno dei simboli della città, poi non si potrà più starle lontano. In altre parole, quando si porta Russi nel cuore, si ritorna sempre alle proprie radici, a conferma del forte senso di appartenenza e di comunità che contraddistingue chi è nato a Russi.

Per tutti la prossima occasione per rivedersi sarà la Fira di Sett Dulur, in programma dal 13 al 18 settembre, l’evento imperdibile per ogni russiano doc.