Se l’anno scorso, all’interno di Ecomondo, la grande novità presentata da Hera Luce, società benefit, in collaborazione con Niteko ed Aliplast, era il lampione “Infinito”LOOME, progettato con plastica riciclata e riciclabile, nell’edizione 2023 della fiera dedicata all’ecosostenibilità arriva un ulteriore passo in avanti per chiudere il cerchio dell’economia circolare. Si tratta di LOOME-IN, ovvero l’intera illuminazione per interni dal ciclo di vita senza fine, realizzata sempre da Hera Luce e Niteko grazie alla plastica riciclata di Aliplast.

Non solo strade, ma quindi anche uffici, sale meeting, spazi interni di aziende e sale pubbliche potranno essere illuminati in modo sostenibile, senza consumare materie prime vergini per la realizzazione dei supporti luminosi, che poi saranno completamente riciclabili alla fine del loro ciclo di vita. Le lampade, nel loro formato da terra o come applique, sono già visibili all’interno dello stand del Gruppo Hera all’interno di Ecomondo, messe a disposizione da Hera Luce.

Un progetto che vede l’intero Gruppo Hera e gli stessi cittadinicoinvolti per il raggiungimento del risultato, dimostrando come gli obiettivi di sostenibilità siano ottenibili ragionando e lavorando come sistema collettivo. LOOME-IN, esattamente come il lampione LOOME, è una lampada prodotta grazie alla tecnologia messa a punto da Niteko per il brandLorelux, costruito da plastica riciclata e riciclabile all’infinito. Tutto parte dai cittadini: la plastica della raccolta differenziata effettuata dai cittadini viene infatti raccolta dal Gruppo Hera e da AcegasApsAmga, che da anni puntano a massimizzare la frazione che può essere indirizzata al riciclo.La plastica viene quindi venduta all’asta e comprata da Aliplast, l’azienda del Gruppo Hera all’avanguardia nel recupero di materie plastiche.Aliplast produce un polimero aggregato da questa frazione, che viene modellato da Niteko con la tecnica dello stampaggio rotazionale per creare un paralume: un procedimento a basso impatto ambientale che dona al materiale la flessibilità di adattarsi a qualsiasi forma. Arrivato a fine vita, il polimero di cui è composto il paralume è completamente riciclabile. La plastica viene triturata e può continuare a dare vita a nuove lampade, per sempre, in un perfetto esempio di economia circolare.

“L’illuminazione di interni – spiega Matteo Seraceniresponsabile ingegneria e innovazione per Hera Luce – diventa da quest’anno parte integrante del nostro portfolio: Hera Luce amplia la propria proposta puntando a una luce di alta qualità e sostenibile, grazie all’esperienza maturata e alla stretta collaborazione con produttori, designer e progettisti. Il fine è quello di creare ambienti suggestivi attraverso sistemi innovativi e circolari, che possono chiudere il cerchio grazie ai principi di riduzione, riuso, riciclo e recupero”.

“Con Lorelux® abbiamo creato una serie di prodotti all’avanguardia che nascono dalla plastica riciclata e tornano tale a fine vita, in un cerchio perfetto in cui nulla si distrugge e tutto si riusa – aggiunge Giuseppe Vendramindirettore tecnico commerciale e co-fondatore del brand Lorelux e di Niteko Illuminazione – Le lampade Lorelux minimizzano gli sprechi, hanno scocche durevoli e componentistiche ricondizionabili. Caratteristiche green che le rendono protagoniste ideali per progetti di co-creazione sostenibile. Come questo che ci vede impegnati con il Gruppo Hera, con cui condividiamo gli stessi valori green e il desiderio di costruire città innovative e sostenibili al servizio di cittadini e pianeta.”

Un progetto che dà seguito a quello di LOOME, presentato l’anno scorso, ovvero il lampione infinito per l’illuminazione pubblica esterna. Dopo la presentazione, sono già diversi i comuni italiani che hanno deciso di utilizzarlo non solo per aumentare la sostenibilità della propria città, ma anche per valorizzare l’impegno profuso dai cittadini nella raccolta differenziata, che possono toccare con mano il risultato delle loro azioni virtuose. Loome è uno stimolo, rappresentato da un simbolo concreto. Un esempio concreto è il progetto per il giardino Walter Grandi a Imola. Hera Luce rinnoverà l’illuminazione dell’area verde con nuovi apparecchi Loome e anche i plinti e i pali saranno riciclabili al 100%. L’impianto di illuminazione pubblica del giardino sarà di fatto il primo in Italia ad essere completamente circolare.

Anche la sede operativa di Trieste di AcegasApsAmga sarà oggetto di un completo restyling e l’illuminazione della zona di ingresso verrà realizzata con Loome in versione speciale retro-illuminata. Oltre al pregio estetico, anche la sostenibilità gioca un ruolo importante: anche in questo caso gli apparecchi sono circolari e il risparmio conseguito supera il 70%.

Hera Luce, società Benefit, è da sempre attenta all’economia circolare e alla sostenibilità dei suoi impianti: è stata la prima azienda in Italia a ottenere la certificazione per il bilancio materico in collaborazione con Bureau Veritas.Il tool per misurare il tasso di circolarità materica è utilizzato anche per misurare il progetto Loome. Oltre a questo, fa parte del tavolo per l’economia circolare promosso dal MITE ed ha contribuito alla stesura dei Criteri Ambientali Minimi per la pubblica illuminazione. Per questo le Pubbliche Amministrazioni che si affidano ad Hera Luce hanno la possibilità didefinire progetti in linea con le direttive europee del Green New Deal e rendersi così protagoniste grazie a best practices per il raggiungimento degli Obiettivi ONU 2030 e politiche di carbon neutrality. Inoltre, l’attestazione della circolarità materica è un approccio che abbraccia i principi e gli obiettivi della tassonomia ambientale e quindi favorisce gli investimenti a carattere pubblico e privato.