“Nella settimana scorsa la sedicente “consulta antifascista” si è espressa per la prima volta sul conflitto in Ucraina, ma non per condannare il fascismo del regime di Putin, bensì per opporsi alla presenza della comunità ucraina nei festeggiamenti ufficiali del 25 Aprile usando le stesse menzogne della propaganda russa, ovvero che nell’esercito ucraino ci sarebbero “gruppi neonazisti da cui nessuno ha preso le distanze”, una bufala inventata dall’invasore per giustificare la guerra.
Il tanto citato battaglione Azov era un gruppo di estrema destra in passato, ma ormai da anni fa parte ufficialmente dell’esercito ucraino, è stato riformato ed ha perso ogni connotazione politica.
Nell’esercito ucraino possono esserci singole persone con idee di estrema destra come in quello italiano, senza che questo ci renda un Paese nazifascista.
Chi ha arruolato gruppi fascisti è la Russia, chi sta facendo politiche naziste è Putin.
Gli antifascisti veri dovrebbero essere in prima linea contro un regime che ha finanziato i partiti di estrema destra in tutta Europa e da più di un anno compie il genocidio del popolo ucraino, in questi anni l’idolo dei fascisti è stato Putin, non certo l’ebreo Zelensky.
Chi diffonde la propaganda russa è tutto fuorché “solidale” con noi, della loro solidarietà di facciata non sappiamo cosa farcene, la “denazificazione” del boia Putin è in realtà terrorismo contro la popolazione civile e chi ripete la menzogna dell’Ucraina “nazista” finisce col giustificarlo.
La sinistra che questa “consulta” vorrebbe rappresentare non può stare dalla parte dell’aggressore, ma piuttosto difendere i più deboli e la loro Resistenza, come fanno altre persone e partiti della sinistra ravennate che da tempo ci sostengono.
Abbiamo anche scoperto che di questa “consulta” fa parte il PD ravennate.
Allora ci chiediamo, la linea del PD e dell’amministrazione comunale è questa?
Dare credito alle panzane della propaganda russa contro la comunità ucraina? Se per il PD ravennate l’esercito ucraino ha dei gruppi nazisti, allora il PD nazionale che ha sempre votato per l’invio di armi sta sostenendo dei battaglioni nazisti?
Ci auguriamo che il PD prenda le distanze da questa “consulta”, altrimenti si spiegherebbe ancora di più la totale assenza, sia loro che dell’amministrazione comunale, alle nostre iniziative, inclusa quella per l’anniversario della guerra.
Anche quest’anno l’Associazione Malva – ucraini di Ravenna si unisce, nonostante tutto, alla commemorazione della Resistenza italiana che ha sconfitto il nazifascismo del secolo scorso. Per ricordare ed onorare la Resistenza odierna del popolo ucraino al regime terrorista russo.
Viva l’Italia e Slava Ukraini “