“Il 28 giugno 2022, la Giunta de Pascale diede sostanzialmente via libera al Piano urbanistico “Comparto Casal Borsetti Golf” approvandone il secondo stralcio attuativo. Da allora, due società private possono cominciare a realizzare un impianto da golf di 18 buche nella zona costiera, vasta quasi 163 ettari, posta tra Marina Romea e Casal Borsetti, che il Codice dei Beni culturali e del Paesaggio classifica interamente come area di notevole interesse pubblico. Il progetto prevede una superficie insediabile di 28.253 metri quadrati, per una popolazione potenziale di 1.150 persone: 19.283 metri quadrati per abitazioni (erano stati indicati 306 alloggi), 7.000 per alberghi e attività ricettiva, 819 per il golf e i relativi servizi, 611 per supermercati e negozi. L’impresa sembrò a Lista per Ravenna molto audace, non fosse altro perché, secondo l’Associazione Europea del Golf, questi impianti da golf consumano in media 2 milioni di litri al giorno, quanta ne serve ad una città di 8.000-9.000 abitanti. Basti dire che lo stesso 28 giugno la Giunta de Pascale aveva vietato ai cittadini ravennati, per 90 giorni solari, di innaffiare giardini, orti e prati con l’acqua del rubinetto. Sta di fatto che a tutt’oggi non se n’è fatto né detto niente. Due mesi prima, una delle due società di cui sopra aveva però avviato opere preliminari di urbanizzazione per 400 mila euro, installandone il cantiere sulla rotonda del Garbino, punto strategico della viabilit di Casal Borsetti, in cui confluiscono le principali strade di accesso al paese, via Giovanni Spalazzi e via delle Maone.

CANTIERE SONNOLENTO

I lavori sono proceduti estremamente a rilento. Come ci riferiscono dal paese, nel cantiere operano in modo saltuario pochissimi addetti. Scarsamente presidiato dai lavoratori, capita spesso, per effetto del vento, che alcuni cartelli segnaletici cadano sulla sede stradale, creando intralcio e pericolo. Negli scorsi mesi, alcuni operai erano attivi da molti giorni in via Spalazzi, nel tratto proveniente da Marina Romea, poco visibile per effetto delle curvatura della strada e di una siepe di oleandri, senza che nessun preposto alla sicurezza regolasse il traffico nei due sensi, creando di conseguenza situazioni di pericolo per la circolazione stradale. Non risulta chiaro, peraltro, lo scopo dei lavori. È stata creata una nuova uscita della rotonda verso il vuoto (forse in direzione del futuribile campo da golf?). La rotonda è stata anche ampliata senza una ragione conosciuta (forse per consentire un passaggio più agevole a pullman ed autocarri diretti al nascente polo crocieristico?). Tutto è però ancora in alto mare, benché il cartello di cantiere reciti: “Inizio lavori: 11 aprile 2022 – Fine lavori: 31 marzo 2024”. Ancora una volta, dunque, non si rispettano neppure le regole principali di un cantiere senza che il Comune mostri di accorgersene. I lavori sono stati forse dilungati a dismisura, per la scarsa attività del cantiere e il poco personale in campo, non essendoci fretta per concluderli. Peraltro, le coperture di ripristino dell’asfalto a seguito degli interventi fatti sul manto stradale (tagli, scavi, ecc…), sembrano fatti alla buona, lasciando dossi o avvallamenti che non sembrano compatibili con lavori fatti bene.

STAGIONE TURISTICA ALLE PORTE

Il problema principale sta nel fatto che la stagione turistica è alle porte. Sarebbe dunque il caso di presentare Casal Borsetti in maniera dignitosa, non sottosopra e malconcia. A meno che i lavori non si concludano con certezza concedendo una proroga di poche settimane, bisognerebbe a questo punto sospendere il cantiere per riprenderlo a fine estate, dopo avere rimesso a posto e in sicurezza la rotonda Garbino, biglietto da visita della località, ripristinandone anche il verde all’interno.

Nel rappresentare al sindaco queste richieste, invocate dalla popolazione di Casal Borsetti, chiedendogli se e come intende farsene carico, occorre che gli rivolga, per dovere di trasparenza di ogni pubblica amministrazione, le seguenti domande puntuali: quali sono le finalità di interesse pubblico della “Realizzazione di opere di urbanizzazione” in questione, essendo questa l’unica informazione esposta nel cartello di cantiere; come si giustifica che i lavori non siano terminati entro il termine disposto dall’amministrazione comunale; perché, in ogni caso, il cantiere non sia stato chiuso il 31 marzo dopo aver riordinato la viabilità su cui insiste; perché almeno non si chiede scusa a chi vive e/o lavora a Casal Borsetti per come è stato ridotto l’ingresso alle loro case e attività.”

Alvaro Ancisi

(capogruppo di Lista per Ravenna)