“Il Sindaco di Bagnacavallo Proni la dava già per cosa fatta, ma in realtà è ancora tutto fermo.” esordiscono così Luca Zannoni ed Enrico Zini, capigruppo Lega rispettivamente a Bagnacavallo e in Unione dei Comuni della Bassa Romagna
“Secondo i vari comunicati stampa rilasciati dal PD locale, le ruspe sarebbero dovute scendere in campo dopo la formalità della gara d’appalto che si sarebbe svolta lo scorso 26 giugno. Da allora non si è saputo più nulla e siamo ormai a novembre”.
A ben guardare sul sito di RFI – la stazione appaltante – gli avvisi di gara, invero, ad oggi sono stati già 2, con data di apertura delle buste una il 6 luglio e una il 22 settembre.
“L’indizione di una seconda data di gara d’appalto” spiegano i due leghisti, “lascia poco spazio all’immaginazione: la prima è andata deserta e il silenzio da parte dell’amministrazione anche sulla seconda gara lascia presagire lo stesso risultato.
Dal Comune c’è stato un colpevole silenzio e, agli atti ricevuti a seguito di apposita istanza da parte del gruppo Lega, non compare, da gennaio a questa parte, nessuna comunicazione ufficiale da parte di RFI, ma neanche qualche richiesta da parte del Comune all’appaltante per chiedere lumi a riguardo!
La sensazione è che nel rush finale della campagna elettorale, sia Sindaco che la Regione abbiano venduto la pelle dell’orso prima di averlo catturato e che la parte di finanziamento proveniente dal Ministero, in realtà, non sia mai partita e i soldi, di fatto, non ci siano, rendendo così inappetibile il lavoro a chi lo dovrebbe eseguire.” I due consiglieri concludono “Abbiamo richiesto gli atti ufficiali degli esiti delle due gare, ci è stato sardonicamente risposto che avremmo dovuto chiedere ad RFI perché il Comune non è competente (e neanche interessato aggiungiamo noi) a divulgare queste informazioni. Abbiamo quindi presentato una interrogazione al Sindaco chiedendo di chiarire su questo punto e di informarci sullo stato dei lavori, perché i cittadini devono sapere e non solo sperare”.
“Secondo i vari comunicati stampa rilasciati dal PD locale, le ruspe sarebbero dovute scendere in campo dopo la formalità della gara d’appalto che si sarebbe svolta lo scorso 26 giugno. Da allora non si è saputo più nulla e siamo ormai a novembre”.
A ben guardare sul sito di RFI – la stazione appaltante – gli avvisi di gara, invero, ad oggi sono stati già 2, con data di apertura delle buste una il 6 luglio e una il 22 settembre.
“L’indizione di una seconda data di gara d’appalto” spiegano i due leghisti, “lascia poco spazio all’immaginazione: la prima è andata deserta e il silenzio da parte dell’amministrazione anche sulla seconda gara lascia presagire lo stesso risultato.
Dal Comune c’è stato un colpevole silenzio e, agli atti ricevuti a seguito di apposita istanza da parte del gruppo Lega, non compare, da gennaio a questa parte, nessuna comunicazione ufficiale da parte di RFI, ma neanche qualche richiesta da parte del Comune all’appaltante per chiedere lumi a riguardo!
La sensazione è che nel rush finale della campagna elettorale, sia Sindaco che la Regione abbiano venduto la pelle dell’orso prima di averlo catturato e che la parte di finanziamento proveniente dal Ministero, in realtà, non sia mai partita e i soldi, di fatto, non ci siano, rendendo così inappetibile il lavoro a chi lo dovrebbe eseguire.” I due consiglieri concludono “Abbiamo richiesto gli atti ufficiali degli esiti delle due gare, ci è stato sardonicamente risposto che avremmo dovuto chiedere ad RFI perché il Comune non è competente (e neanche interessato aggiungiamo noi) a divulgare queste informazioni. Abbiamo quindi presentato una interrogazione al Sindaco chiedendo di chiarire su questo punto e di informarci sullo stato dei lavori, perché i cittadini devono sapere e non solo sperare”.