La fiera della solidarietà: è questo infatti l’elemento che forse più ha caratterizzato la 28esima edizione di Bassa Romagna in fiera, in corso nel centro storico di Lugo fino a domenica 18 settembre.

Una fiera che più volte è stata definita come «un tentativo di ripartenza», a quattro anni dall’ultima esperienza e in un contesto economico estremamente difficile, complesso e mutevole, tanto per gli espositori quanto per gli organizzatori.

Questo però non ha impedito di mettere in campo diverse azioni solidali: la prima, unacena solidale aperta a tutti che si è svolta contestualmente al taglio del nastro e che ha visto raccogliere 871 euro, destinati all’emporio solidale Velocibo. Nato nel 2019, l’emporio è frutto di un lavoro di squadra tra Comune di Lugo, servizi sociali dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, associazioni di volontariato e soggetti privati; è allestito nei locali del parcheggio dietro la collegiata, concessi in comodato d’uso gratuito dal Comune di Lugo. Velocibo, il primo nella Bassa Romagna, rappresenta la messa a sistema del lavoro che da tempo il Centro di solidarietà, insieme alle altre associazioni, stava attuando sul territorio per far fronte alle primarie necessità di quasi 250 famiglie in difficoltà. Pasti caldi e prodotti in eccedenza vengono prelevati da Camst e dai supermercati disponibili a collaborare, per poi essere distribuiti casa per casa agli assistiti.

Il 12 settembre sono stati organizzati alcuni momenti di sensibilizzazione sulle problematiche legate allagestione di persone con demenze: si è tenuta la camminata Uisp «Alzheimer: un passo avanti verso chi dimentica», che ha visto l’adesione di 130 persone. È seguita poi una lezione di yoga a offerta libera (12 persone), mentre 45 persone hanno partecipato al forum serale sul tema. In totale sono stati raccolti da queste iniziative circa 900 euro e saranno devoluti per sostenere i progetti dell’associazione Alzheimer di Lugo, che ringraziano tutti i volontari e la struttura organizzativa della Uisp.

Domenica 18 settembre, ultimo giorno di fiera, c’è stata invece«Una piega per lo IOR». Le parrucchiere volontarie dell’Istituto oncologico romagnolo si sono messe nuovamente in gioco a favore della campagna di raccolta fondi «La mia mamma è bellissima». A fronte di una donazione minima di 10 euro, chiunque ha potuto avere una piega di bellezza e contribuire a far sentire bellissime anche le donne che lottano contro il cancro. Il ricavato sarà infatti utilizzato per espandere su tutta la Romagna ilprogetto Margherita, servizio di fornitura di parrucche oncologiche gratuite per le pazienti che affrontano l’effetto collaterale più visibile e temuto delle terapie, ovvero la caduta dei capelli.

In campo per lo IOR anche il Sindacato panificatori di Confcommercio, che con il suo stand unisce la promozione del lavoro a una causa solidale: presenza ormai storica della biennale, i panificatori di Confcommercio ogni sera mostrano cosa comporta fare il pane senza utilizzare prodotti surgelati o precotti, e quali sono i risultati in termini di qualità. Tutti i prodotti sfornati sono distribuiti al pubblico a offerta libera e il ricavato viene devoluto allo IOR.

«Bassa Romagna in fiera» è organizzata da Ferrara Fiere Congressi, in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e con il Tavolo per l’imprenditoria della Bassa Romagna. Il programma completo è disponibile su www.bassaromagnainfiera.it.