“Ho scelto i Raggisolaris perché sono una società ambiziosa proprio come lo sono io”. Parole a musica di Alessandro Voltolini, play\guardia classe 2001, che andrà a rinforzare il reparto esterni dei faentini. Nella scorsa stagione ha giocato in serie B nella Sangiorgese, dove è stato il miglior realizzatore dei suoi nella regular season con 13.2 punti di media con il 55% da due punti e il 39% da tre, viaggiando in doppia cifra anche nei play out dove i lombardi si sono salvati superando Oleggio al primo turno.

Nato a Trento il 29 dicembre 2001, Voltolini è un giocatore di grande impatto fisico essendo alto 1.89 m. Cresciuto nell’Aquila Basket Trento, compie tutta la trafila delle giovanili nel club trentino fino all’Under 18 Eccellenza, con cui vince la Next Gen Cup nel 2019, venendo anche aggregato alla prima squadra, dove si toglie la soddisfazione di debuttare in serie A1 contro Pistoia e in Eurocup contro i turchi del Durassafaka nella stagione 2019/20. Nel campionato successivo passa all’Assigeco Piacenza in serie A2, mentre nella scorsa è in B alla Sangiorgese.

“Già dalla prima volta in cui ho parlato con Garelli ho avuto un’ottima impressiona sui Raggisolaris – spiega Voltolini -, perché oltre all’obiettivo di disputare un campionato di alto livello, la società ha anche un ottimo staff sanitario che mette i giocatori nelle migliori condizioni. C’è insomma una grande organizzazione sotto tutti i punti di vista. Sono molto stimolato da questa nuova avventura e dal giocare in una piazza calda che ama la pallacanestro”.

Quali sono le tue caratteristiche tecniche?

“Sono un giocatore che mette in campo tanta energia partendo dalla difesa, aspetto fondamentale del gioco, mentre in attacco mi piace penetrare a canestro e attaccare il ferro. Sto lavorando molto per migliorare il tiro anche dal palleggio e sono contento dei progressi fatti nell’ultima stagione, ma devo ancora lavorare molto. Il coach mi ha detto che giocherò da playmaker e da guardia e dunque sarà una stagione molto importante per la mia crescita, perché da regista venivo impiegato soprattutto nelle giovanili. Faenza è dunque una tappa fondamentale della mia carriera”.

Il commento del General Manager Andrea Baccarini.
“Alessandro lo abbiamo seguito molto quest’anno – sottolinea il dirigente – ed è stato bravo a mettersi in mostra in una società che ha sempre dato ampio spazio ai giovani. Credo che abbia fatto il percorso giusto di crescita andando due anni fa in A2 dove pur giocando poco ha capito come si lavora in quella realtà, e poi ha deciso di scendere in B per giocare un campionato da protagonista. Ora viene in una società ambiziosa e siamo contenti che abbia fatto questa scelta per mettersi in mostra. L’ho sentito molto carico e motivato ed è desideroso di mettersi subito al lavoro. Dal lato tecnico deve lavorare per giocare anche da playmaker e sono certo che sarà un elemento prezioso del nostro roster”.