In una gara equilibrata, lunga quasi due ore e mezza e combattuta sul filo dei punti, a spostare la bilancia dalla parte di Ravenna è lo schiacciatore figlio d’arte, che si regala una serata da assoluto protagonista. E Saitta e compagni incamerano la nona vittoria stagionale, consolidando le proprie chance di playoff

I giganti si sfidano a suon di punti (Vernon-Evans 28, Drame Neto 25), i muri si attraggono (13 a squadra, con un super Grozdanov a quota 5), le difese si esaltano (Ravenna chiude con un 56% in ricezione e Vibo con il 49%) ma dal mazzo della meglio gioventù che coach Bonitta ha messo sapientemente insieme l’estate scorsa, esce fuori questa volta a spostare gli equilibri di una partita tosta, scorbutica e difficile per la Consar Francesco Recine. Un ace di assaggio nel primo set, un ingresso nel finale punto a punto del secondo, un muro vincente nel terzo, poi titolare dal quarto, lo schiacciatore figlio d’arte si ritaglia una prestazione da argento iridato Under 21 mettendo insieme nei due set finali 14 punti e percentuali di alto livello. Così, come all’andata, nell’anticipo della 23ª giornata del campionato di SuperLega, la Consar ha la meglio sulla Callipo, in un match che sfiora le due ore e mezzo, nel surreale silenzio del Pala De Andrè a porte chiuse, firma la nona vittoria stagionale, la sesta nelle ultime sette gare giocate in casa, iniziando nel modo migliore il poker di gare a cui chiedere il pass per i playoff. Vibo si morde le mani per un successo cullato a lungo e sfumato per poco, ma il punto che si porta a casa potrebbe avere un peso specifico nella lotta salvezza con la Top Volley.

La cronaca della partita Si comincia con gli stessi sestetti dell’ultima partita per entrambe le squadre.  E poi la Callipo vola subito sul 3-0. Sono a ricucire lo strappo. Poi è Cortesia a siglare la parità a quota 4. Ed è un attacco out di Drame Neto, confermato dal videocheck, a dare il primo vantaggio alla Consar (8-7). Si viaggia punto a punto prima di un errore al servizio di Carle e di un attacco di Vernon-Evans che vale il + 2 della Consar (16-14). Entrano Recine (positivo il suo ingresso al servizio: c’è anche un ace) e Batak e Ravenna piazza l’allungo che vale il primo set, chiuso da Vernon-Evans.
La Callipo spinge sull’acceleratore anche all’inizio del secondo set, portandosi addirittura sul 0-6. Bonitta prova a scuotere la squadra, inserendo Alonso per Grozdanov. E’ Vernon-Evans a spezzare la striscia negativa, con un attacco e un ace, in mezzo a un muro a due Alonso-Saitta (3-6). La Consar prende l’inerzia giusta e ancora con lo scatenato opposto canadese arriva alla parità a quota 7 e poi al primo vantaggio di questo set (12-11). Vibo prova restare aggrappata al set ma dalla parte di Ravenna continua lo show di Vernon-Evans (il suo nono punto vale il 19-17). Gli ospiti hanno un sussulto e si portano di nuovo in parità a quota 21, aprendo all’incerto finale che si aggiudicano grazie ad un attacco vincente di Mengozzi e a un ace di Drame Neto, entrato in partita (9 punti in questo parziale).
Terzo set sul filo dell’equilibrio assoluto, poi sul 10-9 in casa Consar si spegne la luce. La Callipo piazza un temendo break di 8-0 contro una Consar incapace di ritrovare il filo del gioco e del set. Due time out di Bonitta e tre muri sembrano riaccendere i padroni di casa, ma la Callipo non si distrae: coach Cichello chiama il time-out e poi la Callipo va a incassare il set.
Alonso e Recine nello starting six della Consar nel quarto set, in cui la Consar prova a sorprendere gli avversari, che però non concedono troppi spazi. Sono Recine, che ripaga la fiducia con un gran bel set (9 punti al suo attivo, con un mostruoso 80% in attacco e una ricezione al 60%), e Lavia a produrre l’accelerata che vale il +3 (15-12). La Consar ci crede e continua la sua pressione sulla Callipo arrivando con un muro di Grozdanov, nel frattempo rientrato al posto di Alonso, al +4 (21-17). Un muro di Alonso e un errore avversario determinano il 2 pari.
Tie-break con la Callipo subito avanti 2-0, ma la Consar ribalta immediatamente il punteggio e con un ace di Alonso e un muro di Grozdanov, che poi sigla tre punti di fila, si porta sul 4-2. Nuova parità a quota 6 con un ace di Drame Neto, e poi appassionante finale punto a punto risolto da un ace di Recine, che va a cogliere il meritato premio di Mvp, e un attacco vincente di Lavia.

Il commento di Bonitta “E’ stata una vittoria di testa, di lucidità perché si era messa abbastanza male; abbiamo trovato dalla panchina, che sta lavorando bene, risorse importanti e i cambi fatti in questa occasione non sono stati d’emergenza ma sono stati determinati dalla qualità e dal valore degli allenamenti di questo periodo. Ho fatto i complimenti a tutti e a Recine: se la meritava una partita così”.

Il tabellino

Ravenna-Vibo Valentia 3-2 (25-20, 24-26, 18-25, 25-22, 15-13)

CONSAR RAVENNA: Saitta 2, Vernon-Evans 28, Grozdanov 8, Cortesia 4, Ter Horst 5, Lavia 13, Kovacic (lib), Stefani, Recine 16, Batak, Alonso 6, Cavuto. Ne.: Bortolozzo, Marchini (lib.), Cavuto. All.: Bonitta.
CALLIPO VIBO VALENTIA: Baranowicz 2, Drame Neto 25, Mengozzi 9, Chinenyeze 14, Carle 2, Defalco 12, Rizzo (lib.), Pierotti, Vitelli, Ngapeth 9, Hirsch. Ne: Marsili, Sardanelli. All.: Cichello.
ARBITRI: Lot di Santa Lucia di Piave e Brancati di Città di Castello.
NOTE: Durata set: 26’, 34’, 32’, 30’, 21’, tot. 143’. Ravenna (7 bv, 15 bs, 13 muri, 18 errori, 43% attacco, 56% ricezione, di cui 39% perfette), Vibo Valentia (5 bv, 12 bs, 13 muri, 13 errori, 40% attacco, 48% ricezione, di cui 26% perfette), MVP: Recine.