La sfida sul fondo classifica diventa un duello a suon di punti tra gli opposti. La spunta Nishida (28 punti, record personale, e 60% in attacco) e con lui tira un grande respiro di sollievo la Callipo che incamera tre punti preziosi nella lotta per la salvezza e riparte dopo tre sconfitte e 18 giorni di stop per il Covid, Klapwijk ne timbra 23 (con un ace e tre muri), seconda prestazione stagionale, ma la Consar Rcm non riesce ad evitare la sconfitta nonostante la bella reazione messa in atto dal terzo set.

 La cronaca della partita Buon inizio della Consar Rcm che prende due lunghezze di vantaggio (4-2), poi è Nishida che porta i suoi al sorpasso (7-8) e poi al primo allungo (8-10), sul quale Zanini ricorre al time-out. E’ Ljaftov a timbrare i due punti della nuova parità. Due ace di Basic riportano in quota Vibo (12-14) e un errore romagnolo determina il +3 (14-17). La Consar Rcm cerca di restare aggrappata al set ma non riesce a colmare lo svantaggio.

Nel secondo set, parte meglio la Callipo, più determinata e convinta contro una Consar Rcm che fatica a costruire gioco. Il passo ospite è inesorabile e il vantaggio si dilata: 1-5, 3-10, 4-12. Prova a scuotersi la squadra di Zanini: un mini-break le permette di risalire al -5 (11-16), ma qui la Callipo non concede più spazi e va a chiudere il set.

E’ una Consar Rcm decisamente migliore quella che affronta il terzo set e con Queiroz ed Erati nel sestetto di partenza Va in testa (6-4) e accelera con i muri di Klapwijk ed Erati guadagnando il +4 (14-10). La Callipo prova la rimonta, si affida a Partenio in regia e sfrutta due errori di Ravenna per portarsi a -1 (18-17). Un altro errore della squadra di casa vale a Vibo la parità a quota 20. Qui la Consar Rcm ha la giusta reazione, si riporta davanti (23-20) e riapre il match con Vukasinovic.

Il set vinto dà la carica a Goi e compagni che affrontano il quarto parziale con il giusto atteggiamento e con grandi motivazioni. Ravenna va sull’8-6 con tre conclusioni vincenti in successione di Klapwijk, ma poi subisce la rimonta ospite con il minibreak di tre punti (8-9). Si viaggia punto a punto in un match tornato equilibrato. Sul 15 pari, la Callipo, appoggiandosi a Borges, piazza un filotto di quattro punti che si rivela decisivo. Ravenna non riesce a riacciuffare il set. Vibo vince e riduce a cinque le lunghezze di distacco dalla terzultima. Ravenna è costretta ancora una volta a rimandare l’appuntamento con la prima vittoria.

Il commento di coach Zanini “Le intenzioni e le motivazioni per portare a casa finalmente una vittoria c’erano tutte. Non ci siamo riusciti ma non posso dire niente sulla volontà e sull’impegno che ci mettono i miei ragazzi. Solo 15 giorni fa abbiamo ripreso ad allenarci e questo è ciò che in questo momento riusciamo a fare. Mi è piaciuta tantissimo la reazione della squadra sul 2-0, la voglia che hanno dimostrato i ragazzi e questa è una nota positiva. Lo so che purtroppo non portiamo a casa niente e continuiamo a commettere ingenuità o ad avere disattenzioni ma non sono deluso perché a tratti abbiamo fatto una buonissima gara”.

Il tabellino

Ravenna-Vibo Valentia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 22-25)

CONSAR R.C.M. RAVENNA: Biernat, Klapwijk 23, Comparoni, Fusaro 3, Ljaftov 13, Vukasinovic 14, Goi (lib.), Erati 6, Queiroz 2, Ulrich, Orioli, Candeli. Ne: Pirazzoli (lib.), Dimitrov. All.: Zanini.

CALLIPO VIBO VALENTIA: Saitta 1, Nishida 28, Candellaro 6, Flavio 12, Basic 11, Borges 11, Rizzo (lib.), Fromm 4, Partenio 1, Nelli. Ne: Condorelli (lib.), Gargiulo, Nicotra. All.: Baldovin.

ARBITRI: Ubaldi di Ancona e Frapiccini di Falconara.

NOTE: Durata set: 26’, 29’, 29’, 33’, tot. 117’. Ravenna (4 bv, 12 bs, 9 muri, 12 errori, 42% attacco, 51% ricezione, 27% perf.), Vibo Valentia (5 bv, 18 bs, 5 muri, 8 errori, 53% attacco, 61% ricezione, 45% perf.). Spettatori 598 per un incasso di 4943 euro. Mvp: Nishida.