I sestetti Nessuna sorpresa nei sestetti di partenza. Graziosi si affida a Saitta-Rychlicki, Verhees-Russo e Raffaelli-Poglajen, con Goi libero. Grbic risponde con l’ex Ravenna Spirito in diagonale con Boyer, gli schiacciatori Kaziyski-Manavi e i centrali Birarelli e Solè. De Pandis è il libero.

La cronaca della partita. Il tempo di registrare gli applausi scrocianti per Karch Kiraly, un mito del volley che non ha voluto mancare di dare l’ultimo saluto a Ico Tabanelli, la presenza di Laurent Tille, ct della nazionale francese maschile, e per il commosso minuto di silenzio per ricordare il grande dirigente della pallavolo ravennate scomparso nei giorni scorsi, e poi la Consar con il turno in battuta di Rychlicki, piazza subito un break di 4 punti, dopo il primo attacco vincente di Birarelli. Ravenna mantiene il vantaggio fino al 9-7: qui Verona con un break di quattro punti ribalta il punteggio. Rychlicki suona la carica e Ravenna trova il pari a quota 12 e rimette la testa davanti con Poglajen (14-13). La Calzedonia allunga di nuovo (16-20 e time-out di Graziosi). Ravenna rosicchia due punti e poi, grazie anche a due muri di Lavia appena entrato, arriva a – 1 (22-23) ma poi si arrende a due bordate di Kaziyski.

Parte forte la Consar anche nel secondo set (4-0), con Lavia al posto di Raffaelli, ma poi la Calzedonia reagisce con un break di 6 punti. Ravenna non si disunisce e con Rychlicki e Verhees effettua il sorpasso. Verona non lascia alcunchè e piazza una nuova accelerata da 4 punti, ispirata da Birarelli (3 punti sui 7 totali in questo set), interrotta da Saitta. Ci prova in tutti i modi la Consar a ricucire lo svantaggio, arriva anche a -1 (20-21) con uno dei pochi errori di Boyer ma la squadra veneta regge e chiude a suo favore anche questo parziale con un altro ace, questa volta di Boyer.

Terzo set sul filo dell’equilibrio, con le due squadre che si marcano stretto impedendo fughe, fino al 14-15 quando la Calzedonia prende un margine di tre lunghezze che la Consar non riesce più a ricucire.

Il commento di coach Graziosi. “Abbiamo incontrato una squadra che ha battuto meglio e al servizio ci ha messo in difficoltà in un paio di situazioni importanti, e che nel contrattacco ha avuto la bravura di mettere giù molti palloni. Noi abbiamo creato più occasioni rispetto a loro, nel muro-difesa abbiamo toccato molti palloni però conta metterla a terra e loro hanno un giocatore, Kaziyski, che ancora è tanta roba e un Boyer che su palla alta è tra i migliori al mondo. Mi dispiace tantissimo perché facevo molto affidamento su questa partita, pensavo potesse essere la gara che ci dava quella scintilla per cambiare il nostro campionato, però si è visto che contro squadre di questo tipo facciamo ancora fatica, soprattutto nei fondamentali d’attacco”.


Il tabellino

Ravenna-Verona 0-3 (22-25, 22-25, 21-25)

CONSAR RAVENNA: Saitta 5, Rychlicki 18, Russo 2, Verhees 3, Raffaelli 2, Poglajen 5, Goi (lib.), Di Tommaso, Argenta 2, Lavia 5. Ne: Frascio (lib.), Elia, Smidl, Marchini. All.: Graziosi.
CALZEDONIA VERONA: Spirito 6, Boyer 16, Birarelli 11, Solè 5, Kaziyski 13, Manavi 2, De Pandis (lib.), Pinelli, Alletti, Sharifi 7. Ne: Giuliani (lib.), Marretta, Magalini. All.: Grbic.
ARBITRI: Vagni di Perugia e Saltalippi di Torgiano.
NOTE: Durata set: 30’, 30’, 29’ tot. 89’. Ravenna (2 bv, 7 bs, 6 muri, 8 errori), Verona (9 bv, 11 bs, 10 muri, 11 errori). Spettatori: 2412 per un incasso di 9511 euro. MVP: Kaziyski.