Nel giorno della festa della Liberazione, la sede della Camera del lavoro di Faenza è stata oggetto di una provocazione con l’affissione di un volantino, a firma del Movimento Nazionale – La rete dei patrioti, con il quale si attaccano i sindacati Cgil, Cisl e Uil sul ruolo di tutela dei lavoratori.

“Siamo di fronte a un’inaccettabile strumentalizzazione delle difficoltà vissute dalla società – spiegano Marinella Melandri, Roberto Baroncelli e Carlo Sama, rispettivamente segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil -. Il Paese viene da un anno pesantemente condizionato dalla pandemia, nel corso del quale i sindacati confederali sono sempre stati in prima linea per garantire il lavoro, la sicurezza, il blocco dei licenziamenti e la protezione per tutte le lavoratrici e i lavoratori, nella consapevolezza dell’inscindibilità della tutela del lavoro e della salute. Non ci faremo intimidire da chi cerca di avvantaggiarsi delle difficoltà del momento alimentando tensioni e malcontento, Cgil, Cisl e Uil proseguiranno nel loro impegno quotidiano in difesa dei lavoratori, delle famiglie e dei pensionati”.