Ultimo mese disponibile per visitare al MIC di Faenza la grande antologica dedicata all’arte ceramica Miquel Barceló, uno dei più importanti artisti viventi spagnoli. Il suo lavoro è una continua oscillazione tra finzione e realtà.

Un gioco di rimandi, dove scultura, pittura, letteratura e filosofia si confondono e si intersecano all’autobiografia dell’artista e alla sua riflessione personale sulla vita.

Il grande artista spagnolo, che vive a Mallorca, espone per la prima volta in Italia e a Faenza, città per antonomasia della ceramica, le ceramiche prodotte negli ultimi trent’anni della sua carriera in una sorta di antologica “anomala”, intenzionalmente allestita dalle curatrici Irene Biolchini e Cécile Pocheau Lesteven, senza ordine cronologico, ma piuttosto per affinità e contrasto con le opere del Museo.

“È un dialogo tra il passato e il presente quello che si propone, nell’attenzione e nel rispetto per una grande storia, per una terra e un territorio che hanno fatto dell’arte ceramica la propria eredità ed identità culturali. – spiega la direttrice del MIC Claudia Casali – Barcelò ne è consapevole e ci propone un percorso che è una riflessione sulla sua stessa storia”.

Per l’occasione il Museo Internazionale delle Ceramiche propone ogni venerdì del mese di settembre, alle 18, una visita guidata gratuita (inclusa nel prezzo del biglietto) seguita da un aperitivo. Il 13 settembre, in particolare, la visita sarà condotta, in via eccezionale, direttamente dalla curatrice Irene Biolchini.

Il vino è gentilmente offerto da Caviro