Sono già iniziate con un’«anteprima serale» dedicata a Dante le visite guidate d’autunno della Pro Loco Faenza. Dal prossimo 2 ottobre le visite, come da tradizione, si terranno sempre il sabato pomeriggio. Il calendarioè stato concepito con una particolare attenzione all’«aria aperta» per ovvie ragioni di cautela sanitaria anche se le visite si sono sempre svolte – e continueranno a svolgersi – nel rispetto delle norme anticovid. Largo spazio, comunque, ai giardini (cui saranno dedicate le ultime due date, subito prima di Natale) e anche ad ambienti naturali della collina come ad esempio nel caso della visita ad Oriolo (sabato 30 ottobre) dove, dopo esser saliti sulla Torre, si percorrerà a piedi la “Via dell’Amore”, sul Cammino di Dante, fino a San Biagio Vecchio.

La prossima visita, sabato 2 ottobre, avrà per meta il grande complesso dei Cappuccini di Faenza. Insediatisi originariamente (anno 1535) sul colle di Persolino, i Padri Cappuccini pochi decenni dopo si trasferirono ai margini della città in luogo più sicuro e lì costruirono chiesa e convento. La sede è ancora quella, ma gli edifici sono stati trasformati dal tempo e dagli uomini: i maggiori cambiamenti sono dovuti alla II guerra Mondiale quando il complesso fu oggetto di un inspiegabile bombardamento che rase al suolo il convento e danneggiò gravemente la chiesa, al punto che essa fu ricostruita ex novo sull’altro lato della Cappella del Crocefisso, unica parte rimasta indenne. La vecchia chiesa è stata recentemente recuperata, per quanto possibile, con l’eliminazione delle varie strutture (soppalchi, dormitori, ecc.) aggiunte nel dopoguerra per l’alloggio d’emergenza dei frati, e funge ora da sala per incontri, conferenze, ecc.

Nella visita si vedranno entrambe le chiese, con le opere d’arte ivi contenute, a partire dal crocefisso ligneo cinquecentesco e dalla bella pala dell’altar maggiore con San Francesco e Santa Cristina, unica opera, a Faenza, di Fra’ Paolo Mussini, raro e abilissimo pittore che la realizzò a inizio Novecento con tecnica divisionista. Si vedranno poi nella Cappella del Crocefisso gli affreschi liberty di Tommaso Dal Pozzo del 1899, restaurati nel 2001.

Si andrà infine nelle parti verdi retrostanti il convento, anticamente adibite ad orti e oggi con olivi, piante officinali ed un piccolo orto utilizzato dai frati.

E’ richiesto un contributo destinato a fini culturali di 5 euro; 3 euro per i soci Pro Loco Faenza.

Ritrovo ore 14.50  in bici, presso Pro Loco – Voltone della Molinella.

Prenotazione obbligatoria, posti limitati, uso della mascherina, comportamenti adeguati alle normative di emergenza sanitaria.