Con un itinerario alla chiesa di San Bartolomeo, si conclude domani – martedì 30 luglio – il ciclo delle visite guidate della Pro Loco in occasione dei “Martedì d’estate”.

La chiesa di San Bartolomeo o dei Caduti, in corso Matteotti all’incrocio con via Scaletta, è l’unica a Faenza a conservare interamente i caratteri architettonici del Romanico.

Edificata nel 1209, la chiesa di San Bartolomeo fu soppressa nel 1824, ma a partire dal 1912 venne interessata da un lungo e complesso intervento di restauro coordinato da Gaetano Ballardini, che l’aveva fatta dichiarare monumento nazionale due anni prima. Eliminate le varie sovrapposizioni barocche, furono riportate in luce le linee originali romaniche, ma, come voleva la sensibilità dell’epoca, le parti irrecuperabili o deteriorate furono rifatte ex novo.

Inoltre, dopo la dolorosa parentesi della Grande Guerra, si decise di adibire la chiesa a Tempio dei Caduti, costruendo un ossario-cripta per trentacinque salme recuperate dal fronte e realizzando alcuni arredi lignei che celebravano simboli bellici (elmi, fucili).

I restauri si protrassero fino al 1930 e vi furono utilizzate le migliori maestranze dell’epoca: si spiega così il perfetto connubio fra le parti autentiche e quelle reintegrate o rifatte con grande perizia artigianale, come il bellissimo pavimento in cotto di aspetto medievale, ma con inserti marmorei che rivelano la moda liberty, i lampadari in ferro battuto déco, le transenne in pietra finemente lavorate, la copia della croce duecentesca del “Maestro dei Crocefissi blu”, eseguita con grande abilità da Roberto Sella e, infine, le finestre in alabastro che rievocano quelle della Ravenna bizantina

Di proprietà comunale, la chiesa è stata sottoposta a un recente intervento di pulitura, risanamento dall’umidità e vero e proprio restauro, cui hanno concorso privati, l’Associazione nazionale Famiglie caduti e dispersi in Guerra e la stessa Pro Loco.

Ritrovo partecipanti alla visita guidata, alle ore 21.00 davanti alla sede della Pro Loco, nel Voltone della Molinella.

Non occorre prenotazione.