Visita alla Sala della Scultura internazionale del XX secolo al MIC (Museo Internazionale delle ceramiche).

Davanti ad un piatto settecentesco decorato a “garofano”, o ad un’anfora rinascimentale dipinta con putti e volute, l’ammirazione, di solito, è generale. La loro bellezza è innegabile: sono pezzi antichi, realizzati con maestria ed abilità da vasai e decoratori che, spesso, operavano con pochi mezzi e molto ingegno.

Invece, cosa succede quando la ceramica si fa contemporanea e i vasi diventano alte steli colorate, le anfore prendono la sagoma di enormi cubi bianchi che paiono scossi dalle onde e i crocifissi sono sformati ed hanno la consistenza della lava rappresa? Che cosa hanno da dirci, gli artisti, con queste loro opere, all’apparenza strane, difficili, crude? Hanno da raccontarci una sfida. Quella tra gli artisti e la materia, che mani sapienti cambiano e trasfigurano. Oppure, la sfida tra gli artisti e la tecnica, portata alle estreme conseguenze da anni di studio e sperimentazione. O, ancora, la sfida tra gli artisti e i messaggi, dei quali le loro opere diventano portavoce: messaggi di denuncia sociale, di sovvertimento della tradizione, di cambiamento culturale.

La nostra visita guidata di sabato 6 novembre, vi accompagnerà alla scoperta dei capolavori della Sezione Scultura Internazionale del XX secolo presenti al MIC. Una sorta di “museo” nel Museo, perché qui troviamo i grandi nomi della ceramica del Novecento: Carlo Zauli, Domenico Matteucci, Lucio Fontana, Sueharu Fukami, Angelo Biancini, Aligi Sassu, solo per citarne alcuni.

Ritrovo alle ore  15 al MIC in Viale Baccarini, 19.

È richiesto un contributo destinato a fini culturali di 10 euro; 8 euro per i soci Pro Loco Faenza (costo d’ingresso incluso).

Prenotazione obbligatoria, uso della mascherina, green pass.

Per informazioni e prenotazioni:

PRO LOCO FAENZA Voltone Molinella 2  – tel. 0546 25231